Leggo il libro di Simonetta Agnello Hornby: “Vento scomposto”. Dopo “La regina dei castelli di carta”, ancora (ma li scelgo casualmente o per passione verso gli autori) una storia di abusi delle istituzioni su privati cittadini. Ancora una storia dove le vittime vengono rappresentate, spesso pregiudizialmente come carnefici, e i carnefici vittime. E ‘la storia della Italia di oggi, per come l’abbiamo vista, ed alcuni di noi pagata, sulla giustizia, dove magistrati, giornalsti, politici che minano lo stesso sistema democratico, cercano di rappresentarsi come fustigatori di costumi da loro stessi spesso perpetrati. O come il buonista Veltroni che cerca di far apparire gli altri colpevoli delle sue incapacità, per non spiegare le motivazioni di un progetto politico, tutto suo, di alleanze sbagliate e di territori traditi. Ma nei romanzi, alla fine il gioco si scopre e le caselle dei buoni e dei cattivi tornano al loro posto. Succederà prima o poi anche nella politica italiana?
25 Novembre: No alla violenza sulle donne
Sono circa 19.600 le donne che hanno affrontato nel 2021 il percorso