Condivido la proposta del sen. Ignazio Marino, candidato del centrosinistra a Roma, di dare a 10mila giovani per un anno un contributo di inserimento per completare la propria formazione o svolgere attività di tirocinio.
Ignazio Marino parla di un contributo di 500 euro mensili a cui accedere attraverso un bando pubblico, un provvedimento che vuole essere una opportunità e si ponga anche l’obiettivo di tutelare la “dignità” di giovani che spesso non hanno i mezzi per poter aspirare ad entrare nel mercato del lavoro e svolgervi l’attività che corrisponde alle proprie aspirazioni.
Considero la proposta di Marino assai significativa perché rafforza il vasto movimento che in Italia si sta creando attorno al tema del cosiddetto reddito minimo garantito o reddito di cittadinanza.
Personalmente sono impegnata da anni in Calabria per introdurre uno strumento di questo genere e ho inteso caratterizzare uno dei primi atti della mia nuova funzione di parlamentare del Partito democratico proprio presentando un disegno di legge in questo senso.
La proposta di Ignazio Marino dimostra come la sensibilità e la consapevolezza attorno a questo tema stia crescendo e forse potrà divenire patrimonio di un ampio fronte parlamentare.
Per quanto mi riguarda colgo l’occasione per rilanciare la proposta che, nella mia terra che soffre più delle altre i morsi della crisi e più vasta e disperata è la platea dei giovani senza lavoro, si avvii finalmente una sperimentazione del reddito di cittadinanza da finanziare con l’uso dei fondi europei del FSE.
Il Consiglio Regionale della Calabria attende ancora di poter discutere di ben due proposte di legge di iniziativa popolare sottoscritte da oltre quindicimila cittadini calabresi e dai consigli comunali di diversi comuni.
Sarebbe ora che a quelle migliaia di giovani si desse finalmente una risposta”.
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