Ricostruiamo i fatti: Berlusconi fa dimettere i Suoi ( nel senso della proprietà economica dei soggetti) parlamentari perché vorrebbe con un gesto disperato impedire a tutti i costi la sua decadenza. Decadenza inevitabile, aldilà della costituzionalità o meno della legge Severino, visto il terzo grado di giudizio. Ovvio che un atto così forte impone a Letta una verifica di fiducia del governo nelle aule parlamentari, sospendendo inevitabilmente il Consiglio dei Ministri e con la conseguenza di non avere più lo strumento per bloccare una decisione a suo tempo presa da tutti, anche dal Pdl, con il governo Monti. Ma a questo punto Berlusconi fa dimettere anche i Suoi Ministri, con la motivazione che Letta vuole l’aumento dell’Iva!
Oramai il gioco è talmente scoperto e patetico che se non fosse tragico sarebbe ridicolo. E lo descrive molto bene oggi un lucido editoriale del direttore del Sole24 ore (che non è sicuramente un pericoloso comunista!) dal titolo emblematico”Dignità” che ci ricorda che l’Italia non può più permettersi di perderla insieme ad un irresponsabile che ci ha portato in questa condizione.
25 Novembre: No alla violenza sulle donne
Sono circa 19.600 le donne che hanno affrontato nel 2021 il percorso