Ricostruiamo i fatti: Berlusconi fa dimettere i Suoi ( nel senso della proprietà economica dei soggetti) parlamentari perché vorrebbe con un gesto disperato impedire a tutti i costi la sua decadenza. Decadenza inevitabile, aldilà della costituzionalità o meno della legge Severino, visto il terzo grado di giudizio. Ovvio che un atto così forte impone a Letta una verifica di fiducia del governo nelle aule parlamentari, sospendendo inevitabilmente il Consiglio dei Ministri e con la conseguenza di non avere più lo strumento per bloccare una decisione a suo tempo presa da tutti, anche dal Pdl, con il governo Monti. Ma a questo punto Berlusconi fa dimettere anche i Suoi Ministri, con la motivazione che Letta vuole l’aumento dell’Iva!
Oramai il gioco è talmente scoperto e patetico che se non fosse tragico sarebbe ridicolo. E lo descrive molto bene oggi un lucido editoriale del direttore del Sole24 ore (che non è sicuramente un pericoloso comunista!) dal titolo emblematico”Dignità” che ci ricorda che l’Italia non può più permettersi di perderla insieme ad un irresponsabile che ci ha portato in questa condizione.
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Festival del Leggere e scrivere
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