Camera dei deputati: Risoluzione in Commissione su aeroporti calabresi
Oggi insieme ai colleghi Mario Tullo, Biasotti, Oliverio, Dorina Bianchi, Stumpo, abbiamo presentato una risoluzione in commissione sulla questione degli scali aeroportuali in Calabria.
Si parla oramai da tempo del riordino del sistema aeroportuale italiano, ma con qualche distinguo. Per esempio il sud, già fortemente penalizzato da un trasporto ferroviario carente e dove Fs non parla di investimenti, ma bensì di tagli. Il sistema della viabilità e del trasporto passeggeri e merci della Calabria sconta un pesantissimo quadro di perduranti ritardi ed inefficienze nei lavori di ammodernamento e sviluppo della rete infrastrutturale di trasporto regionale, con intere porzioni di territorio, come la provincia di Crotone, in condizioni di vero e proprio isolamento geografico e di estrema difficoltà nell’assicurare mobilità alle persone e ai soggetti economici della regione ed in particolare di Crotone; inoltre tale situazione si inserisce in un contesto, quello del Mezzogiorno d’Italia, già pesantemente penalizzato dalle politiche generali dei trasporti, che, in particolare, hanno previsto la messa in esercizio dei treni alta velocità Freccia Rossa nelle sole tratte del centro-nord e la cancellazione sulla tratta jonica di tutti i treni a lunga percorrenza, incrementando ulteriormente lo squilibrio degli standard di servizio con il Sud del Paese.
E’ la stessa Unione europea a individuare nella riduzione delle disparità regionali la condizione per la crescita e lo sviluppo dell’Unione intera e il poter contare su un’efficiente sistema infrastrutturale e di trasporto nel Sud Italia, nella Calabria ed in particolare a Crotone, rappresenta una priorità strategica fondamentale. Per fare questo è necessario avviare la procedura prevista dall’articolo 14 del contratto di programma Stato-ENAV per procedere alla variazione della tipologia del servizio di navigazione aerea presso l’aeroporto di Crotone; ad inserire l’aeroporto di Crotone nell’ambito di un sistema organizzato in bacini di traffico in cui detto aeroporto possa assolvere, in rete con l’aeroporto di Lamezia Terme e quello di Reggio Calabria, a funzioni specifiche connesse alle esigenze agroindustriali di rilancio del settore e di pianificazione dell’offerta aeroportuale, riconoscendo il valore di questo aeroporto, così come già avviene in maniera consolidata per le rotte sociali di Lampedusa e di Pantelleria, nella realizzazione della continuità territoriale per il territorio crotonese già gravato da enormi deficit infrastrutturali sia viari, – la strada statale 106, unica arteria della costa jonica denominata la strada della morte, è particolarmente pericolosa pur essendo a lenta percorrenza – che ferroviari, causa di ritardo di sviluppo e di un isolamento pesante a cui occorre porre rimedio con urgenza.
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