Ieri con Carlo Guccione ci siamo recati al Centro trasfusionale dell’Ospedale di Cosenza occupato dai pazienti talassemici preoccupati dalle procedure adottate dalla Direzione sanitaria per il trasferimento momentaneo degli ambulatori.
Il Centro trasfusionale, infatti, deve essere ristrutturato e ammodernato per renderlo più sicuro, anche alla luce della tragedia avvenuta questa estate e che è costata la vita ad un paziente al quale è stata somministrata una sacca di sangue infetto.
Tuttavia i pazienti, sopratutto quelli cronici, in questi giorni hanno dovuto assistere al via vai di operai intenti, nei momenti di più intensa attività dell’ambulatorio, allo smontaggio del mobilio e ai preparativi del trasloco con grave rischio di contaminazione di ambienti che devono restare rigorosamente asettici. Trasloco previsto, oltretutto, nei locali dell’ex pronto soccorso assolutamente non idonei e in condizioni davvero precarie. e non, come era invece stato promesso all’Associazione dei talassemici in un incontro con il direttore dell’AO Gangemi, nel plesso che ospita il reparto di malattie infettive.
La direzione sanitaria dell’Annunziata aveva assunto, inoltre, precisi impegni sulle cautele da adottare al fine di evitare disservizi e rischi per la salute dei pazienti, soprattutto di quelli cronici e bisognosi di prestazioni periodiche e continue e ai quali va garantito l’uso di ambulatori specifici come avviene in tutta Italia.
Con la nostra presenza, ieri, abbiamo sostenuto le richieste dell’associazione dei talassemici richiamando la direzione sanitaria al rispetto degli accordi assunti.
la Direzione sanitaria ha sospeso il trasferimento dei locali riservandosi di dare risposte alle questioni poste in breve tempo.
RASSEGNA STAMPA
Il Quotidiano della Calabria 10 novembre 2013
L’Ora della Calabria 10 novembre 2013
Intervista su LaCnews sul femminismo di facciata del PD calabrese
La mia analisi sull’approccio del PD calabrese verso le donne. LaCnews24