Lo voglio dire con chiarezza al Presidente della Regione Scopelliti: noi siamo qui perché amiamo la Calabria, chi non la ama si comporta come lui.
Questi due giorni a Reggio Calabria come Commissione Antimafia sono stati impegnativi ed hanno prodotto importanti risultati.
Abbiamo incontrato amministratori locali, rappresentanti dello Stato e di associazioni e movimenti fortemente impegnati sul fronte antimafia.
Dalle audizioni che si sono susseguite è emerso un quadro assai preoccupante ma anche di grande consapevolezza e di impegno per fare del contrasto alla ndrangheta una priorità senza se e senza ma.
E’ la presenza della mafia che criminalizza la Calabria; non sono, quindi, accettabili da parte di alcuno né sottovalutazioni, né vittimismi autoassolutori.
La equazione mafia uguale a sottosviluppo deve essere invertita in lotta alla mafia uguale a maggiore crescita e migliori livelli di vivibilità.
Il contrasto alle mafie è una convenienza: le azioni repressive sono tanto più efficaci quando nel colpire gli interessi mafiosi sono in grado di porsi contestualmente a tutela della economia sana e degli interessi legali.
RASSEGNA STAMPA
Ansa 10 dicembre 2013