Intervento in Commissione durante Audizione del Ministro Maurizio Lupi
Al termine di questa serie di audizioni appare evidente che è il quadro che emerge in maniera abbastanza generalizzata in tutta Italia è di grande confusione.
E’ proprio questa confusione a generare nel trasporto pubblico locale quel circolo vizioso di inefficienze e costi elevati.
Io credo che in questo quadro vada affrontato seriamente il tema del rapporto col mercato: sarà sempre inutile, infatti, interrogarsi su come far pagare i biglietti a quelli che non pagano o su come aumentare i trasferimenti statali se non si procede ad una valutazione seria della domanda e soprattutto del contesto territoriale in cui si opera. In questo quadro dobbiamo dare finalmente una risposta ad una serie di domande che sono emerse durante tutte le audizioni.
Come si possono svolgere le gare per l’assegnazione dei contratti di servizio se non si parte proprio dalla valutazione della domanda e del contesto territoriale in cui si opera ?
Se quello al trasporto è un diritto e il servizio deve essere universale, come facciamo a garantirlo, soprattutto quando parliamo di trasporto su ferro che è gestito in regime di sostanziale monopolio ?
Infine, quale deve essere l’arbitro sull’applicazione dei contratti, l’authority sui trasporti? E di conseguenza quali poteri effettivi e quali competenze le diamo ?
Per tutti questi motivi credo che dobbiamo pervenire, in tempi rapidi, ad una proposta di legge- quadro che metta ordine su una materia che si è dimostrata assai complessa.
Perché al disagio dei cittadini occorre dare risposte concrete e non burocratico-aziendaliste.
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