Il vero cambio di passo il nuovo Governo potrà realizzarlo soltanto se sarà capace di mettere al centro della sua azione il Mezzogiorno. Se è vero, come è vero, infatti, che i dati della crisi italiana nel Mezzogiorno diventano esponenziali è del tutto evidente che affrontare i problemi del Sud oggi significa affrontare quelli dell’intero Paese.
Occorre farlo coniugando i necessari interventi tesi a fronteggiare le tante emergenze con una visione riformista che affronti, finalmente, i nodi strutturali della nostra crisi.
L’on. Bruno Bossio ha portato, in questo contesto, all’attenzione dell’Aula, l’emergenza rappresentata dalla vertenza degli ex LSU della scuola.
Appare inaccettabile che lo Stato si comporti nei confronti dei suoi stessi dipendenti come un caporale del secolo scorso. E’ assurdo che 24mila lavoratori ex LSU scuola il prossimo 28 febbraio rischino di perdere il loro posto di lavoro in nome di una spending rewiew che ha saputo limitarsi solo a tagli lineari senza rendersi conto di incidere nella carne viva di migliaia di cittadini a cui non si riesce a garantire un futuro dignitoso.
Questo Governo potrà davvero essere protagonista della vicenda politica italiana se sarà in grado di qualificare la stabilità con forti azioni di innovazione a partire dalle riforme che interessano il mercato del lavoro e dal riconoscimento dei diritti a chi è senza tutele garantendo anche un minimo vitale per una esistenza dignitosa.
RASSEGNA STAMPA
L’Ora della Calabria del 27 febbraio 2014
Festival del Leggere e scrivere
Oggi alle 12 al Festival del Leggere e scrivere a Vibo Valentia