Se non fosse stato per il grande senso di equilibrio di Roberto Speranza e del gruppo del PD alla Camera probabilmente oggi Giachetti sarebbe costretto a riprendere il digiuno.
È stato, infatti, solo grazie a Roberto Speranza che ci ha messo la faccia chiedendo al Gruppo di non votare l’emendamento sulle preferenze che l’Italicum è riuscito ad andare al Senato senza quelle variazioni che pure continuano ad essere necessarie se si vuole colmare la distanza tra Parlamento ed opinione pubblica e che le liste bloccate continuano, invece, ad approfondire.
Altro che Repubblica delle banane, dunque.
Renzi e Giachetti dovrebbero ringraziare invece di alzare polveroni o parlare di complotti.
Per il resto rimane ancora inspiegabile perché le liste bloccate contro cui Giachetti ieri digiunava oggi sono invece diventate d’improvviso appetibili.
Forse perché il Parlamento dei nominati è cattivo solo a seconda di chi nomina ?
RASSEGNA STAMPA
Ansa del 13 marzo 2014
Il Velino 13 marzo 2014