Incontro interparlamentare Atene 17 marzo 2014: Connecting Europe – EU Transport Policy: a vehicle for Growth and Jobs
Oggi sono intervenuta come delegata dal Parlamento Italiano a rappresentare la presidenza della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati all’incontro interparlamentare dei paesi europei che si tiene ad Atene.
La riunione rientra nel programma delle attività che si svolgono sotto l’egida della presidenza greca del semestre europeo in corso.
Nel mio intervento ho, pertanto, espresso l’orientamento che la Commissione ha assunto sul regolamento UE che prevede la realizzazione del core network della rete trans-europea dei trasporti.
Ho espresso quindi innanzitutto l’esigenza di valorizzare il ruolo dell’Italia come piattaforma strategica per le connessioni europee, ed ho evidenziato lo stato di attuazione di alcune delle principali opere contenute nella parte italiana dei corridoi trans-europei.
E’ necessario che il progetto TEN-T sia orientato preliminarmente ad eliminare i colli di bottiglia che creano difficoltà alla realizzazione di una maggiore interconnessione in riferimento ai cinque corridoi che interessano l’Italia (Baltico-Adriatico; Mediterraneo; Helsinki-La Valletta; Reno-Alpi).
Non sfugge a nessuno, del resto, che i corridoi così come delineati dal regolamento UE appaiono legati ad un approccio eccessivamente “continentale” mentre non è ancora sufficientemente valorizzata la prospettiva mediterranea.
Inoltre non va dimenticato che le risorse finanziarie disponibili dei singoli stati sono decisamente inadeguate e si deve necessariamente pensare ad un maggiore coinvolgimento delle risorse del bilancio dell’Unione Europea.
In alternativa ho proposto una modifica delle regole del patto di stabilità al fine di consentire la esclusione degli investimenti per la realizzazione delle reti TEN-T dal computo delle spese ai fini del rispetto del patto.
Per la realizzazione ed il completamento delle opere in tempi rapidi e affinché gli interventi possano esercitare una funzione anticongiunturale nell’attuale fase di crisi, ho infine sollecitato un maggiore ricorso ai Project Bond e l’impiego di capitali della Banca Europea degli Investimenti.
RASSEGNA STAMPA
Adnkrnos-17-marzo 2014-2
Adnkronos-17-marzo 2014
Agenparl-del-17-marzo 2014
Ansa-Roma-del-17-marzo-2014
Italpress-17-marzo-2014