Ieri in audizione ho posto una serie di domande al Ministro Maurizio Lupi a partire dalla ridefinizione della gestione interpretata dall’Amministratore Delegato di Ferrovie Mauro Moretti. Se a questi, infatti, viene affidato solo il compito della bonifica dei conti è abbastanza chiaro che il sistema dei trasporti ferroviari nel Mezzogiorno è destinato a morire. Se invece il Governo, che è il suo committente, pone il diritto universale alla mobilità non ci può essere alcuna giustificazione al taglio del servizio nelle zone con bassa domanda.
Ho inoltre chiesto quanti dei 24 miliardi di euro di investimenti (di cui 15 pubblici) programmati da Ferrovie sono destinati al Mezzogiorno. E come sarà possibile garantire servizi efficienti se negli investimenti dei corridoi europei, per quanto riguarda l’asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria-Catania, sono previsti soltanto semplici interventi di ammodernamento.
“Oggi nei fatti non esiste più il collegamento diretto tra la Sicilia e Milano. Sono stati soppressi 230 treni, quattro intercity notturni, 12 treni espresso e tutto ciò senza che il contratto di servizio prevedesse alcuna penale.
Va affrontata poi una delle più importanti emergenze infrastrutturali calabresi, quello della fascia ionica. Attualmente, infatti, quest’area è priva di collegamenti sia stradali che ferroviari e non si capisce quale sia il livello di attuazione degli investimenti e l’emergenza del Trasporto Pubblico Locale in Calabria autorizzando, per come è già avvenuto in Piemonte, l’utilizzo dei fondi FAS. Senza quei fondi, che voglio ricordare sono fondi della Regione Calabria, si corre il concreto rischio che salti l’intero sistema.
Il Ministro Maurizio Lupi ha risposto che, come ogni azionista il Governo ha il diritto ed il dovere di chiedere all’amministratore della sua azienda che questi attui le sue indicazioni strategiche.
Il Governo e il Ministero hanno chiesto a Mauro Moretti, (AD di Ferrovie) garanzia di efficacia ed efficienza del servizio su tutto il territorio nazionale e non solo riduzione dei costi.
Alla presentazione del libro “L’inganno. Antimafia, Usi e soprusi dei professionisti del bene” di Alessandro Barbano
A Napoli nell’atmosfera del Teatro San Carlo, Alessandro Barbano parla del suo