I deputati calabresi del PD hanno presentato questa mattina una interrogazione ai Ministri del Lavoro Giuliano Poletti e della Pubblica Istruzione Stefania Giannini, in merito alla vertenza dei lavoratori di pulizia ex LSU scuola.
Per questi lavoratori (circa 24mila in Italia e 1300 solo in Calabria) era stata garantita la CIG in deroga e, con un accordo interministeriale sottoscritto lo scorso 28 marzo, la ripresa dell’attività lavorativa grazie allo stanziamento da parte del Governo di 450 milioni di euro per le attività di manutenzione e di decoro di oltre 4500 edifici scolastici su tutto il territorio nazionale.
L’accordo raggiunto in sede interministeriale, dunque, non solo avrebbe dovuto garantire la continuità lavorativa e reddituale per questi lavoratori, essenziali al funzionamento degli istituti scolastici in tutta Italia, ma anche una prospettiva di impiego produttivo e di crescita professionale attraverso l’acquisto di nuovi servizi di pulizia e manutenzione (con uno stanziamento previsto di 150 milioni di euro per l’anno 2014 e di 300 milioni per l’anno successivo ed i primi mesi del 2016) e l’attivazione di percorsi di formazione e di riqualificazione professionale.
Invece – dichiarano i deputati del PD della Calabria – ad oggi solo una parte di questi lavoratori è tornata a lavorare negli istituti scolastici perché ancora non tutti i dirigenti scolastici hanno sottoscritto i contratti di servizio con l’azienda appaltatrice.
Inoltre, per come denunciano le organizzazioni sindacali, l’azienda appaltatrice ha messo in atto alcune discutibili misure organizzative che costringono i lavoratori a recarsi in istituti scolastici anche molto distanti dai propri comuni di residenza e non collegati dai mezzi pubblici e, quindi, a farsi carico di onerosi costi di trasporto (fino a 10-15 euro al giorno, insostenibili per persone, che percepiscono appena 800 euro mensili, spesso unico reddito familiare).
Tutto ciò nonostante che nell’accordo del 28 marzo sia stabilito che l’onere finanziario per le spese di trasporto sia a carico solo di quei lavoratori impegnati in istituti scolastici allocati a 20 km dal confine del proprio comune di residenza, oltre i quali i costi relativi devono essere coperti dall’azienda appaltatrice.
Nell’interrogazione i deputati democratici calabresi hanno pertanto chiesto “quali iniziative il MIUR intende assumere al fine di velocizzare le procedure di sottoscrizione dei contratti con l’azienda appaltatrice da parte dei Dirigenti Scolastici” e cosa intende fare il Ministero del Lavoro per “ impedire che i costi dell’organizzazione del lavoro da parte dell’azienda appaltatrice vengano fatti ricadere esclusivamente sui lavoratori” e per “garantire l’effettiva attuazione dell’accordo nella parte che riguarda l’impegno sottoscritto per la loro formazione professionale ed il loro utilizzo produttivo”.
Roma, li 24 luglio 2014
Enza Bruno Bossio
Ferdinando Aiello
Demetrio Battaglia
Franco Bruno
Bruno Censore
Stefania Covello
Alfredo D’Attorre
Ernesto Magorno
Nicodemo Oliverio
Nico Stumpo
IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Interrogazione a risposta in commissione 5 03333
RASSEGNA STAMPA
Ansa del 24 luglio 2014 (rip.)
Adnkronos del 24 luglio 2014 prima uscita
Adnkronos del 24 luglio 2014
Il Quotidiano del 25 luglio 2014