Questa mattina ho partecipato ad una tavola rotonda organizzata dall’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia nell’ambito della loro X Festa Nazionale che quest’anno si tiene in Calabria con due appuntamenti a Calopezzati e ad Altilia.
I piccoli comuni rappresentano una realtà storica del sistema amministrativo italiano, come del resto le province.
L’Italia stessa, sia al Nord che al Sud, è nata da migliaia di piccole comunità orgogliose della propria identità.
Per molti aspetti, inoltre, sono state queste comunità a garantire la stessa tenuta della coesione sociale del Paese.
Le politiche di spending rewiew degli ultimi anni non possono, quindi, pretendere l’annullamento di queste importanti identità culturali e sociali.
La necessaria aggregazione di servizi e funzioni tra piccoli comuni deve, quindi, essere il frutto di un processo consapevole e condiviso. Del resto sono gli stessi piccoli comuni a parlare di “autonomia consapevole”.
Un sostegno a questo processo potrà venire dalla rivoluzione digitale che favorisce la semplificazione e l’interdipendenza tra comunità nello spirito del cosiddetto glocal.
