Adesione alla manifestazione di mercoledì 1 ottobre a sostegno dei precari calabresi.

Protesta precari Cosenza

– Ai Segretari di CGIL, CISL, UIL della Calabria

Considero giusta e opportuna la decisione delle organizzazioni sindacali calabresi di indire per mercoledì 1 ottobre, una manifestazione unitaria dei lavoratori LSU-LPU-ex art. 7 e dei percettori di ammortizzatori sociali, mobilità e cassa integrazione in deroga.
In una terra come la Calabria, dove il lavoro manca e quello che c’è è precario e senza diritti, il Sindacato non può che assumere come centrale questa vertenza.
Infatti qui in Calabria per migliaia di famiglie monoreddito la difesa del lavoro precario e delle stesse indennità degli armonizzatori sociali costituiscono, spesso, l’unica possibilità per non essere sospinti sotto la soglia di povertà.
Dare certezza a questi lavoratori è un dovere democratico. Per questo sono a fianco del Sindacato calabrese in questa battaglia che, assume, a mio avviso, rilevanza nazionale.
Sono da tempo convinta che il sistema di welfare nel nostro Paese necessiti di una profonda riforma, perché costoso e ingiusto, in quanto esclude tanti e troppi dalle tutele.
Oggi, attorno al lavoro, è necessario costruire un sistema universale di ammortizzatori sociali.
Superare il precariato rappresenta, pertanto, la condizione necessaria per costruire questa nuova frontiera dei diritti.
Per queste ragioni aderisco alla manifestazione di domani rinnovandovi, ancora una volta, la mia piena disponibilità alla collaborazione istituzionale per le vertenze che state conducendo sul territorio calabrese. Saluti

Roma li 30 settembre 2014

Enza Bruno Bossio

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