di Raffaele Barberio
Pubblicato su: www.key4biz.it il 24 ottobre 2014. Clicca qui
La proposta di legge promossa da Sergio Boccadutri (PD) prevede l’obbligo di Wi-Fi gratuito in esercizi commerciali, scuole, uffici dei Comuni e negli ospedali italiani.
Inaspettata, opportuna, improcrastinabile.
Non ci sono altre parole per salutare la proposta di legge promossa da Sergio Boccadutri (PD) e cofirmata da Enza Bruno Bossio, Ernesto Carbone, Alberto Losacco e Gennaro Migliore.
La proposta “Disposizioni per la diffusione dell’acceso alla rete internet mediante connessione senza fili” (A.C. 2528 – XVII Legislatura) è stata sottoscritta al momento da altri 106 parlamentari.
Cosa prevede?
Molto semplice, in pochi punti la proposta prevede l’obbligo del Wi-Fi libero da password in tutti gli esercizi commerciali italiani con superficie superiore ai 100mq ed almeno due dipendenti.
Prevista inoltre analoga misura per le scuole, assieme all’obbligo di istituire un’area Wi-Fi per gli uffici degli oltre ottomila Comuni italiani e per ospedali e strutture sanitarie, tutti casi peri quali è prevista apposita copertura finanziaria).
“Con questa proposta vogliamo assicurare l’accesso alla rete a cittadini e consumatori, con modalità semplici e a portata di mano – ha dichiarato l’on. Sergio Boccadutri – ma per raggiungere l’obiettivo abbiamo bisogno della mobilitazione di tutti. La sensibilità con cui molti colleghi hanno prontamente sottoscritto la proposta di legge ci conferma che siamo sulla strada giusta, ma occorre anche il sostegno dell’opinione pubblica, dei settori produttivi, dei cittadini. Potremmo avere milioni di accessi quotidiani a internet aggiuntivi rispetto a quelli attuali, con indubbie ripercussioni positive sul PIL”.
“L’iniziativa parlamentare che abbiamo lanciato deve trasformarsi in un acceleratore del nostro modo di vedere la modernizzazione digitale del Paese – ha evidenziato l’on. Ernesto Carbone, della segreteria del PD con delega PA, innovazione e Made in Italy – La diffusione del Wi-Fi con le modalità che proponiamo potrà assicurare un grande impulso allo sviluppo dell’economia digitale di cui abbiamo bisogno nel turismo, nell’istruzione e in tutti quei settori legati alla digitalizzazione del Paese. È una proposta forte, che coinvolgerà prevedibilmente centinaia di migliaia di esercizi commerciali e milioni di cittadini e consumatori, ma senza una scossa non usciremo mai dallo stallo attuale che ci penalizza e ci pone in coda all’Europa”.
“Se riusciremo a far approvare in tempi ragionevolmente stretti la proposta di legge sul Wi-Fi – ha commentato l’onorevole del Pd Enza Bruno Bossio – faremo una vera rivoluzione digitale che porterà l’Italia ad essere il paese più connesso al mondo. Un risultato che salterebbe a piè pari le annose considerazioni sul mancato superamento del digital divide e potrebbe rappresentare anche un modello per gli altri Paesi”.
La proposta di legge dovrà essere sostenuta in Parlamento dal più ampio schieramento, senza distinzione di appartenenza politica.
Anche su questa proposta di legge, si misurerà infatti la disponibilità concreta e la sensibilità della politica nei confronti dell’Italia digitale che tutti vorremmo e che dovrà connotarsi con un modello al servizio dei consumatori e dei cittadini, prima di ogni altra cosa.
Ora occorre mobilitarsi.
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