Porre fine alle attività criminali connesse alla gestione dei centri di accoglienza

Cara
Interrogazione al Ministero dell’Interno con Khalid Chaouki
L’inchiesta “Mafia capitale” condotta dalla Procura di Roma ha fatto emergere un inquietante quadro indiziario su un complesso intreccio affaristico-criminale che avrebbe investito la gestione della cosa pubblica nella città di Roma.
In attesa che le indagini chiariscano le responsabilità individuali, alcuni dettagli emersi sugli organi di informazione pongono interrogativi ai quali occorre dare rapidamente una risposta, soprattutto sui rapporti privilegiati e sulle relazioni che taluni dei personaggi arrestati avrebbero avuto con organi o uffici del Ministero dell’interno
In particolare nella interrogazione mettiamo in evidenza come uno dei filoni principali dell’indagine riguarda le attività criminali connesse alla gestione dei centri di accoglienza per i richiedenti asilo, e più in generale alle attività connesse alla gestione dei flussi migratori, che negli ultimi anni, a causa della crisi politico istituzionale che ha caratterizzato molti paesi del Nord Africa, ha assunto i caratteri di una vera e propria emergenza.
Dalle indagini, inoltre, emergerebbe che uno degli arrestati era contestualmente membro del tavolo di coordinamento nazionale sull’immigrazione presso il Ministero dell’interno, ed «esperto del presidente del centro di accoglienza per il Consorzio ”Calatino Terra d’Accoglienza”», ente che soprintende alla gestione del CARA di Mineo”.
Il soggetto in questione avrebbe ammesso di essere in grado di orientare gli appalti sul sistema dell’emergenza immigrati.
Su questo aspetto davvero inquietante crediamo sia necessario fare chiarezza e abbiamo chiesto al Ministero dell’interno “quali siano i criteri di assegnazione degli appalti riguardanti la gestione dei Centri di identificazione ed espulsione, dei Centro di accoglienza per i richiedenti asilo e dei Centri di accoglienza e se e quali verifiche amministrative vengano compiute sui soggetti vincitori degli appalti e sull’utilizzo dei fondi, una volta assegnati, nonché quali iniziative urgenti intenda adottare, per quanto di sua competenza, al fine di garantire la massima pubblicità e trasparenza dell’azione amministrativa e dell’operato delle stazioni appaltanti”.

FIRMATO: CHAOUKI, AMODDIO, ALBINI, ARLOTTI, ASCANI, BARGERO, BENI, BERRETTA, MARIASTELLA BIANCHI, BINETTI, BONACCORSI, BONOMO, BORGHI, BRAGA, BRUNO BOSSIO, CANI, CAPONE, CARNEVALI, CARLONI, CARRA, CASTRICONE, CENNI, CIMBRO, COCCIA, COVA, MARCO DI MAIO, FOSSATI, GARAVINI, GASPARINI, GRIBAUDO, GIUSEPPE GUERINI, IACONO, LA MARCA, LOCATELLI, LODOLINI, MALPEZZI, MARIANI, MARIANO, MASSA, MATTIELLO, MICCOLI, MIGLIORE, MURA, NICOLETTI, PASTORELLI, PATRIARCA, PIAZZONI, PICCIONE, GIUDITTA PINI, PINNA, PRINA, ROMANINI, ROSSOMANDO, ROTTA, GIOVANNA SANNA, SCHIR SCUVERA, SGAMBATO, ZAMPA, TERROSI, TIDEI, VENITTELLI, D’OTTAVIO, GNECCHI, AMATO, ALBANELLA, CAMPANA, D’INCECCO, FONTANELLI, IORI, MARCHI, NICCHI, RACITI, RUBINATO, SBROLLINI e TARICCO.

IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE (Clicca per scaricare)
ATTO CAMERA 5 04248

RASSEGNA STAMPA
Asca del 12 dicembre 2014
Asca del 12 dicembre 2014 2
Asca del 12 dicembre 2014 3

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