CALABRIA. OLIVERIO: DAL 2016 TUTTA REGIONE AVRÀ BANDA ULTRALARGA
“SULLA RIVOLUZIONE DIGITALE CI GIOCHIAMO IL NOSTRO FUTURO”
(DIRE) Falerna (Cz), 23 feb. – “Oggi viviamo un’epoca di cambiamenti che si concretizza nella rivoluzione digitale, che ormai sta mutando la struttura stessa dell’economia e delle societa'”. Una rivoluzione che Mario Oliverio ha deciso di portare avanti fin dall’avvio della sua nuova Giunta.
Il presidente della Regione Calabria interviene al convegno organizzato a Falerna per fare il punto sul piano di sviluppo della rete a banda ultralarga che e’ gia’ in fase di realizzazione per 223 comuni, e che portera’ tutti i comuni della regione a poter navigare oltre i 30 megabit entro il 2016. “Le infrastrutture- dice Oliverio- per il digitale sono al centro della nostra proposta di governo e nascono da precise priorita’ strategiche, che abbiamo definito nel progetto Calabria Digitale.
Grazie all’infrastrutturazione in fibra ottica a banda larga e ultralarga che sara’ realizzata da Infratel e Telecom Italia nell’ambito degli accordi tra il ministero dello Sviluppo economico e la Regione, la Calabria sara’ tra le regioni italiane ed europee con il sistema di connettivita’ a piu’ alta capacita’ e diffusione territoriale. Vogliamo cogliere le opportunita’ che ne derivano, proponendo la Calabria come una regione di eccellenza nel digitale. La prospettiva che si apre, attraverso lo sviluppo dei servizi digitali per le imprese, le associazioni e i cittadini, e’ di enorme portata, in grado di cambiare radicalmente la nostra regione e di aprir straordinari scenari di evoluzione sul fronte della crescita sociale e dello sviluppo dell’economia in tutti i settori, dal welfare alla sanita’, dai
trasporti al governo del territorio, ai sistemi produttivi, ai beni culturali, al turismo”.(SEGUE)
(Pic/ Dire)
CALABRIA. OLIVERIO: DAL 2016 TUTTA REGIONE AVRÀ BANDA ULTRALARGA -2-
(DIRE) Falerna (Cz), 23 feb. – La Calabria diventa la regione capofila di questa corsa al recupero del gap digitale, che vede l’Italia occupare un ultimo posto nella graduatoria europea per quanto riguarda la velocita’ di connessione.
“Questo gap puo’ essere colmato- dice Oliverio- Il passaggio fondamentale per superarlo prevede un coinvolgimento al massimo livello politico e istituzionale. La Calabria vuole essere parte attiva nella sfida del digitale. Il sistema presenta tante criticita’. Siamo arretrati in quasi tutti gli aspetti
dell’agenda digitale. Risultano deboli le strutture amministrative regionali e locali che dovrebbero gestire gli interventi individuati in fase di programmazione. Ma ora abbiamo un punto di forza: entro il 2016 saremo i primi ad avere l’intero territorio connesso con la banda ultralarga. Ora dobbiamo portare
avanti un progetto di alfabetizzazione digitale in maniera tale che tutti, dai cittadini alla pubblica amministrazione possano usufruire della possibilita’ offerta da queste infrastrutture. Stiamo andando avanti con celerita’, siamo in vantaggio rispetto ad altre regioni. Lavoriamo perche’ parallelamente si sviluppi quella rete di servizi che sia capace di sfruttare questa autostrada che stiamo costruendo. Per stabilire un nuovo rapportotra amministrazione e cittadini. Su questo ci giochiamo il futuro”.
(Pic/ Dire)
CALABRIA. BRUNO BOSSIO: BANDA ULTRALARGA OCCASIONE DI SVILUPPO
“SERVE UN PROCESSO DI ALFABETIZZAZIONE DIGITALE PER LE IMPRESE”
(DIRE) Falerna (Cz), 23 feb. – “Abbiamo una regione che guarda al digitale come chiave di volta per il cambiamento di questo territorio”. La Calabria che impara dagli errori del passato per un deciso cambio di passo grazie alla rivoluzione digitale e’ nei pensieri di Enza Bruno Bossio, componente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera. La ‘sua’ Calabria, quella che “nel 2016 sara’ la prima regione a banda ultralarga grazie anche all’investimento pubblico, con tutti i suoi 405 comuni che viaggeranno ad almeno 30 megabit al secondo”.
“La Calabria- spiega Enza Bruno Bossio al convegno sulla banda ultralarga di Falerna- ha un background sul tema dell’innovazione molto forte che in questi anni e’ stato sperperato. Ma qualcosa resta e questo qualcosa, abbinato all’investimento che viene fatto sulla banda ultralarga, portera’ la Calabria a poter
spingere verso lo sviluppo dell’economia reale modificata dal digitale”.
Risolta la questione infrastrutturale, resta la ‘domanda’: il tasso di alfabetizzazione digitale e’ pericolosamente basso. “In parallelo- continua il deputato- la Regione sta investendo su un
progetto di alfabetizzazione digitale. L’idea e’ quella di creare dei tutor digitali che possano accompagnare e assistere soprattutto la popolazione piu’ anziana, per arrivare nel giro di
pochi anni anche al switch off della pubblica amministrazione verso il digitale. Dobbiamo insomma supportare la domanda.
Inutile portare cento mega a tutti se poi su questa rete non viaggia niente. Oggi va modificata l’organizzazione della Pubblica Amministrazione, perche’ i servizi viggiano online. E va
modificato l’approccio mentale delle imprese, serve un vero cambio di mentalita’. Non usciamo dalla disoccupazione se non scommettiamo sulla Calabria migliore”.
(Pic/ Dire)
CALABRIA. RECCHI: SUD ASSE PORTANTE DELL’INNOVAZIONE DIGITALE
PRESIDENTE TELECOM: INVESTITI 36 MLN PER LA BANDA ULTRALARGA
(DIRE) Falerna (Cz), 23 feb. – La Calabria digitale e’ “un esempio virtuoso a livello nazionale di una pubblica amministrazione che ha saputo cogliere le opportunita’ del digitale per pensare al futuro”. Giuseppe Recchi, presidente di Telecom, presenta in un convegno a Falerna (Catanzaro) il piano di realizzazione della rete in fibra ottica per fornire banda ultralarga in Calabria.
Un avamposto tecnologico in contrapposizione con i ritardi nazionali sull’Agenda digitale europea. “Il Governo- dice Recchi- sta portando avanti l’agenda digitale con grande serieta’ e il suo piano ha il merito di ponderare in maniera equilibrata la domanda e l’offerta di banda ultralarga. I grandi interventi
infrastrutturali richiedono rapidita’ di esecuzione e noi abbiamo l’opportunita’ di essere coloro che li renderanno possibili perche’ contribuire allo sviluppo e alla trasformazione del Paese e’ la nostra missione. Il nuovo piano industriale che abbiamo appena presentato prevede in Italia, nel triennio 2015-17, investimenti complessivi pari a 10 miliardi di euro. Questo ci consentira’ di raggiungere a livello nazionale il 75% della popolazione con la fibra ottica e oltre il 95% con il 4G a fine
piano. In Calabria l’investimento complessivo e’ di 36,6 milioni a carico di Telecom, che si aggiungono ai 63,5 milioni di fondi pubblici. L’impulso che stiamo dando alla fibra ottica in Calabria fa parte quindi di un programma all’avanguardia che ha proprio nel Sud il suo asse portante grazie anche alla
collaborazione tra pubblico e privato”.(SEGUE)
(Pic/ Dire)
CALABRIA. RECCHI: SUD ASSE PORTANTE DELL’INNOVAZIONE DIGITALE -2-
(DIRE) Falerna (Cz), 23 feb. – “Ci auguriamo- dice poi Recchi-che la disponibilita’ di questa moderna infrastruttura sia di stimolo per i privati e la pubblica amministrazione a sviluppare nuovi servizi, proiettandoci cosi’ verso un modello di digital life in grado di migliorare la qualita’ della vita dei cittadini e di aumentare la produttivita’ delle imprese”.
“La cultura digitale- continua il presidente di Telecom- e’ qualcosa di discontinuo, mai come oggi si sono affiancati due fenomeni: l’evoluzione tecnologica che ha oggi e’ in grado di offrire una capacita’ di connettivita’ fino a poco tempo impensabile; e lo sviluppo delle applicazioni, con una domanda di
utilizzo mai vista. Nel mondo per ogni miliardo investito nel digitale si creano tre miliardi di Pil e 20.000 posti di lavoro. In Italia ci sono dei falsi miti da sfatare: non esiste la connettivita’? La banda larga arriva gia’ al 99% della popolazione, com il primo obiettivo dell’Agenda digitale europea
gia’ raggiunto. Non si fanno investimenti? Nessuna societa’ investe tanto quanto fa Telecom, in Italia. L’Agenda digitale europea e’ un insieme di traguardi degli stato membri. Non delle imprese. Gli stati creano condizioni per investimenti, ma poi bisogna riuscire a fare la giusta politica industriale. Anche la domanda di questi servizi deve esser parte di un piano strategico di sviluppo di un paese”.
(Pic/ Dire)
CALABRIA. OLIVERIO LANCIA LA PRIMA REGIONE A BANDA… /FOTO
ENTRO IL 2016 TUTTI I COMUNI VIAGGERANNO FINO A 100 MBPS
(DIRE) Falerna (Cz), 23 feb. – “Tutti i comuni saranno connessi entro il 2016”. Non c’e’ condizionale, non e’ uno spot. È un’affermazione messa nero su bianco. “La Calabria si candida ad essere la prima regione ad attuare le linee del Piano di crescita digitale del Paese”. Ovvero tutti in rete, veloci. Come chiede l’Agenda digitale europea. Banda ultralarga significa fibre ottiche e connessione dai 30 ai 100 Mbps, grande citta’ o piccolo paese che sia. D’altra parte il Piano banda ultralarga che sara’ sul tavolo del Consiglio dei ministri probabilmente il 27 febbraio non ammette piu’ standby, i ritardi accumulati sulla rotta tracciata dall’Ue sono gia’ pesanti. L’Italia, per territorio coperto dalla rete ultraveloce, occupa un disarmante ultimo posto in Europa. E allora la strategia messa a punto dal governo Renzi e’ chiara: garantire entro il 2020 una connettivita’ a banda ultralarga (100 Mbps) ad almeno l’85% della
popolazione italiana per rispettare il 50% di obiettivo definito in Europa. Con copertura di sedi della Pa, scuole, aree di interesse economico o ad alta concentrazione demografica, ospedali, snodi logistici o industriali. La quota restante, il 15% delle aree piu’ remote, avra’ invece una copertura a 30 Mbps.
La prima regione che arrivera’ al traguardo della piena connettivita’ sara’ la Calabria. A Falerna, in provincia di Catanzaro, il presidente della Regione, Mario Oliverio, s’e’ seduto al tavolo di un convegno con i vertici di Telecom e
Infratel, ma anche delle istituzioni nazionali, forte di un risultato record: Telecom (aggiudicataria del bando indetto da Infratel per la Calabria, come per tutte le altre regioni del Sud) ha gia’ realizzato il 30% degli interventi nei 223 comuni previsti dal progetto, per un investimento complessivo di piu’ di
100 milioni di euro (di cui 63,5 milioni di fondi pubblici europei, e 36,6 milioni a carico di Telecom). Entro giugno, cioe’, quasi un milione e mezzo di abitanti sara’ servito dalla rete ultraveloce.
“La Calabria- dice Oliverio- sara’ tra le regioni italiane ed europee con il sistema di connettivita’ a piu’ alta capacita’ e diffusione territoriale. Vogliamo cogliere le opportunita’ che ne derivano, proponendo la Calabria come una regione di eccellenza nel digitale. La prospettiva che si apre, attraverso lo sviluppo dei servizi digitali per le imprese, le associazioni e i cittadini, e’ di enorme portata, in grado di cambiare radicalmente la nostra regione e di aprir straordinari scenari di evoluzione sul fronte della crescita sociale e dello sviluppo dell’economia in tutti i settori, dal welfare alla sanita’, dai trasporti al governo del territorio, ai sistemi produttivi, ai beni culturali, al turismo”.
Che questa rivoluzione digitale parta dal Sud non e’ un dato inspiegabile, anzi. A livello nazionale il governo mette a disposizione risorse superiori ai 6 miliardi di euro: fondi Fesr e Feasr a fondo perduto per una cifra intorno ai 2 miliardi, piu’ 4 miliardi di euro di Fondi Fsc che saranno anticipati tramite la Bei. Ma se gli interessi dei privati restano calamitati dal territorio in Cluster A, ovvero quello delle 15 piu’ grandi citta’, che garantisce un elevato rapporto costi-benefici stimati, e’ chiaro che lo Stato usera’ direttamente i fondi europei per le aree marginali (Cluster C e D) o tipicamente ‘fallimento di mercato’. Le cosiddette ‘aree bianche’ sono prevalentemente al Sud, ed e’ dunque facile prevedere uno strambo digital divide al contrario, con le regioni meridionali – normalmente penalizzate da svariati fattori – piu’ avanti nella rincorsa alla connettivita’ ultraveloce.
“Il nuovo piano industriale che abbiamo appena presentato- dice il presidente di Telecom, Giuseppe Recchi- prevede in Italia, nel triennio 2015-17, investimenti complessivi pari a 10 miliardi di euro. Questo ci consentira’ di raggiungere a livello nazionale il 75% della popolazione con la fibra ottica e oltre il 95% con il 4G a fine piano. L’impulso che stiamo dando alla fibra ottica in Calabria fa parte quindi di un programma all’avanguardia che ha proprio nel Sud il suo asse portante grazie anche alla collaborazione tra pubblico e privato. Ci auguriamo che la disponibilita’ di questa moderna infrastruttura
sia di stimolo per i privati e la pubblica amministrazione a sviluppare nuovi servizi, proiettandoci cosi’ verso un modello di digital life in grado di migliorare la qualita’ della vita dei cittadini e di aumentare la produttivita’ delle imprese”.
Perche’ il problema, sottolineato piu’ volte durante il convegno di Falerna, e’ anche di domanda, non solo di offerta infrastrutturale. Secondo le stime del governo il 40% degli italiani non possiede un computer e non sa mandare una e-mail e ne’ pagare un bollettino on line. Le sacche di analfabetismo
digitale sono concentrate soprattutto in Basilicata e Campania, ma anche in Calabria. E la mancanza di competenze riguarda anche le piccole e medie imprese, con effetti molto significativi sulla capacita’ di crescita economica. Ed e’ per questo che “in parallelo agli investimenti sulla rete- dice Enza Bruno Bossio, componente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera- la Calabria sta investendo su un progetto di alfabetizzazione digitale. L’idea e’ quella di creare dei tutor digitali che possano accompagnare e assistere soprattutto la popolazione piu’ anziana, per arrivare nel giro di pochi anni anche al switch off della pubblica amministrazione verso il digitale. Dobbiamo insomma supportare la domanda. Inutile portare cento mega a tutti se poi su questa rete non viaggia niente. Oggi va modificata l’organizzazione della Pubblica Amministrazione, perche’ i servizi viggiano online. E va modificato l’approccio mentale delle imprese, serve un vero cambio di mentalita’. Non usciamo dalla disoccupazione se non scommettiamo sulla Calabria migliore”.
(Pic/ Dire)
CALABRIA. OLIVERIO: DAL 2016 TUTTA REGIONE AVRÀ BANDA… /VIDEO
“SULLA RIVOLUZIONE DIGITALE CI GIOCHIAMO IL NOSTRO FUTURO”
(DIRE) Falerna (Cz), 23 feb. – “Oggi viviamo un’epoca di cambiamenti che si concretizza nella rivoluzione digitale, che ormai sta mutando la struttura stessa dell’economia e delle societa'”. Una rivoluzione che Mario Oliverio ha deciso di portare avanti fin dall’avvio della sua nuova Giunta.
Il presidente della Regione Calabria interviene al convegno organizzato a Falerna per fare il punto sul piano di sviluppo della rete a banda ultralarga che e’ gia’ in fase di realizzazione per 223 comuni, e che portera’ tutti i comuni della regione a poter navigare oltre i 30 megabit entro il 2016. “Le infrastrutture- dice Oliverio- per il digitale sono al centro della nostra proposta di governo e nascono da precise priorita’ strategiche, che abbiamo definito nel progetto Calabria Digitale. Grazie all’infrastrutturazione in fibra ottica a banda larga e ultralarga che sara’ realizzata da Infratel e Telecom Italia nell’ambito degli accordi tra il ministero dello Sviluppo economico e la Regione, la Calabria sara’ tra le regioni italiane ed europee con il sistema di connettivita’ a piu’ alta capacita’
e diffusione territoriale. Vogliamo cogliere le opportunita’ che ne derivano, proponendo la Calabria come una regione di eccellenza nel digitale. La prospettiva che si apre, attraverso lo sviluppo dei servizi digitali per le imprese, le associazioni e i cittadini, e’ di enorme portata, in grado di cambiare radicalmente la nostra regione e di aprir straordinari scenari di evoluzione sul fronte della crescita sociale e dello sviluppo dell’economia in tutti i settori, dal welfare alla sanita’, dai trasporti al governo del territorio, ai sistemi produttivi, ai beni culturali, al turismo”.
La Calabria diventa la regione capofila di questa corsa al recupero del gap digitale, che vede l’Italia occupare un ultimo posto nella graduatoria europea per quanto riguarda la velocita’ di connessione.
“Questo gap puo’ essere colmato- dice Oliverio- Il passaggio fondamentale per superarlo prevede un coinvolgimento al massimo livello politico e istituzionale. La Calabria vuole essere parte attiva nella sfida del digitale. Il sistema presenta tante criticita’. Siamo arretrati in quasi tutti gli aspetti
dell’agenda digitale. Risultano deboli le strutture amministrative regionali e locali che dovrebbero gestire gli interventi individuati in fase di programmazione. Ma ora abbiamo un punto di forza: entro il 2016 saremo i primi ad avere l’intero territorio connesso con la banda ultralarga. Ora dobbiamo portare
avanti un progetto di alfabetizzazione digitale in maniera taleche tutti, dai cittadini alla pubblica amministrazione possano usufruire della possibilita’ offerta da queste infrastrutture.
Stiamo andando avanti con celerita’, siamo in vantaggio rispetto ad altre regioni. Lavoriamo perche’ parallelamente si sviluppi quella rete di servizi che sia capace di sfruttare questa autostrada che stiamo costruendo. Per stabilire un nuovo rapporto tra amministrazione e cittadini. Su questo ci giochiamo il futuro”.
(Pic/ Dire)