Enza Bruno Bossio della Commissione Trasporti e Tlc della Camera soddisfatta del Piano Ultrabroadband della Calabria. ‘Nel 2016 – ha detto a Key4biz – sarà la regione più cablata d’Italia, raggiungendo in anticipo gli obiettivi fissati dall’Agenda digitale europea’.
Ultrabroadband, PA digitale, nuovi servizi a favore di cittadini e imprese…l’Italia comincia a muoversi e sono tanti i progetti in cantiere per far decollare il Paese e abbattere il digital divide.
Si parte dalla fibra ottica per consentire connessioni veloci in tutti i comuni d’Italia, a partire da quelli del Sud, mentre il governo sta portando avanti una serie di progetti volti a digitalizzare la Pubblica amministrazione.
Ne abbiamo parlato con l’on. Enza Bruno Bossio del Pd, componente della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, in prima linea nella lotta all’analfabetismo digitale, nel sostegno alla banda ultra larga e nello switch-off degli enti pubblici che presto dovranno traghettare verso l’innovazione tecnologica.
Key4biz. Digitalizzazione della PA e connessioni veloci, in Italia si cominciano a vedere i primi risultati?
Enza Bruno Bossio. Oggi possiamo sicuramente dire che c’è una sensibilità straordinaria verso l’innovazione tecnologica e il digitale da parte della società e della politica. Il governo sta portando avanti progetti interessanti e l’Unione Europa ci pone delle scelte importanti che dovremo rispettare.
Key4biz. La Calabria avanza nella fibra ottica con il nuovo progetto per la banda ultra larga sostenuto da Regione, Telecom Italia e Infratel. Passaggio decisivo per azzerare il digital divide?
Enza Bruno Bossio. Sono molto felice per quanto si sta realizzando. Nel 2016 la Calabria sarà la regione più cablata d’Italia e sarà anche quella che raggiungerà per prima gli obiettivi fissati per il 2020 dall’Agenda digitale europea. Il problema sarà adesso sviluppare domanda e offerta in modo da far sì che su queste infrastrutture viaggino servizi per i cittadini.
Key4biz. C’è il rischio che dentro la PA ci sia qualcuno che remi contro la digitalizzazione?
Enza Bruno Bossio. Sì, in passato è stato così. Oggi mi sembra molto più complicato perché viviamo nella società della trasparenza. Tutta una serie di azioni che prima avvenivano di nascosto adesso sono in una casa di vetro, così come lo è tutta la nostra attività parlamentare. Ci sono diversi provvedimenti, disegni di legge e decreti che ci impongono di andare verso la PA Digitale. Ricordo che dal 31 marzo ci sarà l’obbligo di fatturazione elettronica per alcune PA e a seguire una serie di altre scadenze importanti.
Key4biz. La PA Digitale è sufficiente o bisogna anche investire in altri settori?
Enza Bruno Bossio. Ci sono tanti altri comparti dove è necessario investire. Occorre in primo luogo sviluppare l’eCommerce dove l’Italia è ancora indietro. Bisogna fare un ulteriore passo in avanti con una serie di servizi che ci permetteranno un salto in avanti nell’economia. Fortunatamente ci sono anche molti giovani che stanno mostrando le loro professionalità. In Calabria, per esempio, sono numerose le startup che stanno nascendo, alcune delle quali anche premiate a livello internazionale.
Key4biz. Prossimo step del governo per i servizi digitali?
Enza Bruno Bossio. Sicuramente il Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo dove con ogni probabilità si affronterà la discussione sul Progetto Crescita Digitale per raccogliere le osservazioni formulate dall’Unione europea.