Una politica di sviluppo per il Mezzogiorno non si può affermare con delle semplici dichiarazioni d’intenti inserite in mozioni parlamentari assolutamente generiche. Per questo motivo ho deciso, anche in dissenso con il mio gruppo, di astenermi sulle mozioni concernenti il Mezzogiorno in disscussione oggi alla Camera.
Il rischio è la meridionalizzazione del Paese, perciò si richiedono strategie di politica economica e industriale nazionali e che si abbandonino visioni settoriali e residuali e quell’iconografia del Mezzogiorno che è servita soltanto a coprire la sottrazione di risorse al Sud e alla sua colpevolizzazione come luogo di sprechi e inefficienze che riguardano, invece, l’intero sistema Italia.
RASSEGNA STAMPA
Dire del 14 aprile 2015