Per il trattato di Schengen e’ un compleanno, il 30esimo, molto amaro: l’atteggiamento assunto dalla Francia, che ha deciso di chiudere le frontiere a Ventimiglia, tradisce lo spirito europeo e ci fa sentire più poveri sul fronte dell’accoglienza dei migranti.
Le immagini di uomini e donne che sono stati costretti a passare la notte sugli scogli di Ventimiglia gettano nello sconforto e ci fanno capire che siamo stati incapaci di assolvere in pieno al nostro compito, che è prima di tutto umanitario.
Mi auguro che i colloqui che il presidente del Consiglio avrà nei prossimi giorni con i capi di Stato e di governo di molti Paesi dell’Unione europea possano segnare davvero una svolta, in positivo, sul fronte delle politiche dell’immigrazione. La storia ci impone un dovere morale che non possiamo eludere: non voltiamo lo sguardo dall’altra parte.
RASSEGNA STAMPA
Ansa del 14 giugno 2015
AdnKronos del 14 giugno 2015
Dire del 14 giugno 2015