ISTAT: Pandemia di povertà: serve reddito minimo

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Di fronte a cifre enormi come quelle fornite oggi dall’Istat sull’Italia del 2014, con 4 milioni di poveri assoluti e 8 milioni di poveri relativi, il contrasto alla poverta’ dovrebbe essere senza se e senza ma al primo posto dell’agenda di Governo e Parlamento, e al primissimo posto dell’agenda di un partito di sinistra riformista come il Pd. Per combattere questa pandemia di poverta’ l’Italia non puo’ attardarsi ad allinearsi a tutti gli altri Paesi europei nell’introdurre il reddito minimo. Infatti, solo Italia e Grecia non hanno ancora adottato questa misura. Si tratta di assumere una iniziativa rivolta al riconoscimento del diritto alla esistenza dignitosa e ridurre quanto piu’ possibile la fascia di popolazione che vive al di sotto della soglia di poverta’. Su questo il Governo dovra’ cambiare idea.
In ogni caso spetta anche al Parlamento muoversi: una maggioranza trasversale si puo’ costruire, raccogliendo anche la spinta di un numero sempre piu’ rilevante di Regioni, dalla Calabria alla Sicilia, dal Friuli alla Basilicata, che stanno gia’ assumendo concrete iniziative per il reddito minimo o di inclusione sociale.

RASSEGNA STAMPA
Ansa del 15 luglio 2015
La Presse del 15 luglio 2015
Dire del 15 luglio 2015

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