Filippo Penati è innocente e l’ho scritto in tempi non sospetti.
Non ci vuole molto a riconoscere i teoremi giustizialisti. Molti di noi per questo si sono fortificati; altri ci sono morti. Mi piacerebbe che tutto il mio partito imparasse a riconoscerli in tempo e non lasciasse mai più solo chi non è condannato fino a sentenza passata in giudicato. Questo è riformismo, questa è sinistra.
Festival del Leggere e scrivere
Oggi alle 12 al Festival del Leggere e scrivere a Vibo Valentia