Convegno ad Oriolo
Sono convinta da tempo che per creare sviluppo in questa terra sia necessario, innanzitutto, cambiare l’atteggiamento che abbiamo avuto finora rispetto ai suoi problemi che, certo, sono grandi e complessi: dobbiamo, insomma,cominciare a guardare al bicchiere come mezzo pieno e impegnarci tutti, finalmente, per riempirlo.
L’agricoltura è uno dei settori dai quali possiamo partire per creare valore.
Secondo le stime di Unicredit, infatti, l’agricoltura calabrese è un in crescita e con grandi potenzialità di ulteriore sviluppo.
Su questa dobbiamo puntare stimolando innanzitutto la valorizzazione delle specificità ed eccellenze dei nostri territori che poi dobbiamo sostenere dall’alto con i fondi comunitari.
Tutto questo è necessario ma non sufficiente: si possono, infatti, avere i prodotti migliori ma se non li conosce nessuno è come se non esistessero. Da qui la scelta strategica compiuta all’Expo dalla Regione Calabria di valorizzare in un contesto internazionale la dieta mediterranea.
In questo quadro il PSR deve diventare soprattutto uno strumento per sostenere l’auto imprenditorialità.
L’innovazione tecnologica ci può aiutare molto e qui la Regione Calabria deve fare qualcosa in più sostenendo lo sviluppo dell’ecommerce.
Non si tratta, come avveniva un tempo, semplicemente di mettere sulla rete prodotti e prezzi, ma la realizzazione di piattaforme logistiche, secondo il modello Amazon che, non a caso, ha cominciato a lavorare nell’agroalimentare e sul “fresco”.
L’ecommerce così concepito favorisce anche la tracciabilità del prodotto sul quale, com’è noto, si gioca molto della competitività dei prodotti calabresi che hanno specificità molto importanti e che potrebbero fare la differenza sul mercato.
Non va infine trascurata l’enorme potenzialità delle produzioni calabresi nel settore delle biotecnologie.
La circostanza che la Calabria sia oggi la regione più cablata d’Italia può rappresentare un nostro punto di forza.
Insomma, io sono convinta che ce la possiamo fare non solo perché l’impostazione progettuale del PSR è profondamente cambiata ma anche perché è cresciuta una maggiore consapevolezza dal basso che può fare della Calabria non più un problema ma addirittura un modello per tutto il Paese.
RASSEGNA STAMPA
Corriere.it
