Sono felice di avere avuto la possibilità di partecipare in qualità di rappresentante della mia terra, la Calabria, all’approvazione della legge sulle unioni civili.
Il provvedimento approvato colma una lacuna della nostra legislazione che ci poneva agli ultimi posti tra le democrazie occidentali.
Nello schiacciare il tasto del voto favorevole dal mio scranno di parlamentare della Repubblica ho ripercorso alcune delle tappe fondamentali della mia vita, delle mie prime esperienze politiche proprio in Calabria.
Ho ripensato alle battaglie condotte nei referendum sul divorzio e l’aborto e alle iniziative contro la violenza sulle donne considerata fino a tempi recentissimi, reato contro la morale e non contro la persona.
Ed è alla mia terra che oggi dedico il mio voto, sapendo che ancora molto dobbiamo fare sul terreno dei diritti, a cominciare dal diritto al reddito per una vita dignitosa.
E come ha detto il mio straordinario collega Alessandro Zan, finalmente da oggi gli omosessuali non saranno più fantasmi.
RASSEGNA STAMPA
Dire dell’11 maggio 2016
Agi dell’11 maggio 2016
Corriere della Sera del 12 maggio 2016
L’Unità del 12 maggio 2016
Libero del 12 maggio 2016
Il Giornale del 12 maggio 2016
Avvenire del 12 maggio 2016
La Provincia del 12 maggio 2016 Prima Pagina