Oggi ad Amantea grazie al progetto #CinemAmbulante dell’Associazione Guarimba, durante l’incontro con Emergency Italia, ho avuto modo di parlare di integrazione.
Il primo step e’ favorire il modello Sprar, del quale in Calabria abbiamo splendidi esempi, contro il modello Cara (di cui, sempre in Calabria, abbiamo un pessimo esempio).
Ciò significa cambiare il modo di vedere l’accoglienza: ricchezza sociale e non business.
Abbiamo una maggioranza parlamentare che è per modificare il regolamento di Dublino e oggi, al G7, il problema migrazioni e’ stato uno dei temi in cima all’Agenda dei lavori. I nostri comuni, da soli, stanno gestendo un fenomeno geopolitico globale con esiti spesso esemplari! Il nostro paese, grazie ad esempi di modelli integrativi come Acquaformosa e Riace può e deve farsi promotore di questo cambiamento positivo del Regolamento, mettendosi così alla testa di quella che è la battaglia culturale dei nostri tempi.
25 Novembre: No alla violenza sulle donne
Sono circa 19.600 le donne che hanno affrontato nel 2021 il percorso