Anche oggi la nostra terra ha assistito al drammatico spettacolo dello sbarco dei migranti. 629 sopravvissuti, 45 morti raccolti in mare. I morti sono soprattutto donne, 36, sei uomini e tre bambini, tra cui uno di appena otto mesi. Ma il bilancio, come purtroppo emerge dalle testimonianze, è ancora più drammatico.
È necessario richiamare questi numeri, troppo spesso dimenticati, di uomini, donne e bambini che affidano il proprio destino a trafficanti senza scrupoli.
Serve ricordarlo anche per sottolineare l’impegno straordinario degli uomini e delle donne della nostra Marina e delle centinaia di volontari che quotidianamente prestano soccorso, danno conforto e restituiscono senso alla parola umanità.
Tutto questo ancora una volta di fronte al teatrino del populismo irresponsabile come quello di Salvini, dispensato a piene mani anche in queste ore, di fronte allo spettacolo di una Europa sempre più chiusa ed impaurita che crede di poter risolvere il problema alzando muri e ferro spinato e chiudendo frontiere.
È venuto il momento che questa Europa si svegli e che alcuni capiscano quando è il momento di tacere.
RASSEGNA STAMPA
Dire del 29 maggio 2016