Si aprono spiragli affinché nei piccoli comuni possa essere valutata la possibilità di riaprire gli uffici postali chiusi in precedenza.
E’ questa l’indicazione approvata su mia proposta in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera dei Deputati.
Questa indicazione è contenuta nel parere che la Commissione parlamentare ha espresso ieri in sede di esame del Disegno di legge “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni sotto i 5000 abitanti e dei territori montani e rurali nonché per la riqualificazione dei centri storici”.
Si tratta di un risultato importante che condiziona ed orienta la concertazione tra Poste Italiane Spa ed i comuni montani e quelli al di sotto dei 5000 abitanti.
Anche in Calabria si potrà riaprire il confronto con Poste Italiane e verificare la possibilità di rivalutare l’operatività degli uffici anche per alcuni di quei comuni che ne erano stati privati. In particolare, la valorizzazione dei piccoli comuni potrà avvenire attraverso il potenziamento dei servizi finalizzato anche e soprattutto a tutelare e rafforzare i tratti distintivi delle comunità locali.
Ma si tratta di un risultato importante anche per Poste Italiane che potrà, finalmente fare seriamente i conti con la prospettiva di uscire da una visione tradizionale degli uffici postali periferici, considerati spesso solo come un ‘costo da tagliare’ e trasformarli, invece, un veri e propri centri di alfabetizzazione digitale per la popolazione e le imprese.
Sono infatti convinta che il futuro del servizio postale universale sia sempre più proteso verso la trasformazione in agenzia digitale territoriale, per cui la capillarità degli uffici postali sui territori non solo non rappresenterà più un limite ma potrà diventare una importante opportunità di sviluppo.
RESOCONTO DEI LAVORI E TESTO DEL PARERE
Resoconto dei lavori della IX Commissione
Parere Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni
RASSEGNA STAMPA
Ansa del 30 giugno 2016
Il Velino del 30 giugno 2016
9 Colonne del 30 giugno 2016