Ieri a Praia a Mare un gruppetto rumoroso e minoritario, schierato su No al referendum, ha cercato di disturbare l’affollatissima assemblea per il SI alla riforma costituzionale (organizzata dal sindaco Praticò) provando a strumentalizzare la giusta rivendicazione del popolo dell’altro Tirreno per la riapertura dell’ospedale di Praia a Mare.
Invitiamo i cittadini di Praia ad isolare questi personaggetti che pur di esibirsi mettono a rischio il futuro della sanità sul nostro territorio.
Il presidente Mario Oliverio, il direttore del dipartimento sanità regionale Fatarella, il direttore generale dell’Asp Mauro, da tempo hanno accolto la risoluzione dei 15 sindaci del territorio sulla riapertura dell’ospedale di Praia. L’unico ostacolo era il commissario Scura. Con l’approvazione della legge di stabilità (fortemente voluta dai parlamentari Pd e fortemente osteggiata dai 5 stelle e dalla Lega) anche quell’ostacolo è stato rimosso, per come recita il nuovo articolo 58 modificato che introduce la possibilità da parte del Consiglio dei Ministri, di nominare, per le regioni in piano di rientro, i governatori regionali come commissari. È evidente che Oliverio commissario non potrà che accettare quello che ha già accettato come presidente e di conseguenza riaprire finalmente l’ospedale. Alla faccia di chi, pur di far votare contro Matteo Renzi e contro il Partito Democratico, cerca di far saltare questa possibilità facendo finta di difendere l’ospedale.
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