Articolo su www.ilsole24ore.com di Cristophe Sirugue, Matthias Machnig, Carlo Calenda, Jerzy Kwiecinski e Begoña Cristeto-Blanco
L’industria è al cuore del progetto europeo sin dalle sue origini. Nel prepararci a celebrare il 60° anniversario del Trattato di Roma, in un momento in cui l’Unione europea si trova a un bivio, l’industria deve continuare a rivestire il suo giusto ruolo. L’Europa è il principale esportatore al mondo, proprio grazie al suo forte settore industriale che produce oltre tre quarti delle esportazioni. Destinataria dell’80% degli investimenti privati in ricerca e sviluppo, l’industria ha una funzione chiave nella costruzione del futuro dell’Europa. Essa connota le varie regioni europee e occupa oggi 34 milioni di lavoratori.In un mondo sempre più incerto, l’Unione europea deve ora dimostrare con tenacia che può garantire prosperità e stabilità ai cittadini e alle imprese. Negli ultimi venti anni l’industria europea ha attraversato un periodo di notevoli trasformazioni interne ed esterne. L’Unione europea ha mancato di tutelarla nel lungo periodo da pratiche commerciali a volte scorrette; ha trascurato di mettere in atto gli investimenti necessari a far fronte a concorrenti internazionali che sono sempre più preparati, organizzati e sempre più forti finanziariamente. Leggi tutto
Alla presentazione del libro “L’inganno. Antimafia, Usi e soprusi dei professionisti del bene” di Alessandro Barbano
A Napoli nell’atmosfera del Teatro San Carlo, Alessandro Barbano parla del suo