Vorrei ringraziare pubblicamente tutti gli amici reali e virtuali, le colleghe, le donne che mi hanno espresso solidarietà e vicinanza su un episodio, purtroppo non isolato.
Sono mesi, infatti, che questa città, non solo io, viene tenuta sotto scacco da un personaggio squallido che sostiene di poter insultare tutto e tutti perché non avrebbe niente da perdere. Ma Cosenza invece ha molto da perdere e non si merita di essere rappresentata da questa volgare narrazione. Per questo mi auguro che la reazione sull’episodio che mi ha riguardato, sia l’inizio di una riscossa culturale.
RASSEGNA STAMPA
Ansa del 17 marzo 2017
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