Stamane a Roma, in qualità di componenti della Commissione Parlamentare Antimafia, abbiamo svolto un incontro con il presidente Rosy Bindi.
Nel corso della riunione è stato esaminato il grave ed inquietante quadro indiziario emerso dall’indagine della DDA di Catanzaro sul CARA di Crotone.
I fatti oggetto dell’ordinanza emersa dalla Procura di Catanzaro delineano un contesto allarmante non soltanto perché emerge una pesante violazione dei diritti umani, ma perché vengono alla luce contaminazioni e pervasività di pesanti fenomeni di illegalità nella realtà sociale circostante.
È stata espressa nello stesso incontro forte preoccupazione per le gravi intimidazioni e minacce di cui sono state fatte oggetto alcune troupe televisive ieri ad Isola Capo Rizzuto.
È stato espresso, inoltre, apprezzamento per le dimissioni dei consiglieri comunali del Partito Democratico di Isola Capo Rizzuto.
Non vi è alcun dubbio che la determinazione e la professionalità del dottor Gratteri e di tutti i suoi collaboratori rappresentano una certezza e una garanzia affinché l’indagine vada fino in fondo per svelare gli effetti di un sistema perverso che finora ha potuto godere probabilmente di copertura e impunità.
Non è pletorico, però, il compito che in questa fase è chiamata ad assolvere la stessa Commissione Parlamentare Antimafia, anche in coerenza con l’attività ispettiva e di ricerca finora svolta sul dramma dello sfruttamento mafioso del fenomeno dell’immigrazione.
ìNel recente passato, lo stesso CARA di Crotone è stato posto all’attenzione dei lavori della stessa Commissione bicamerale.
Non è fuori luogo, dunque, che la Commissione Parlamentare Antimafia riprenda tempestivamente un’attività di inchiesta per approfondire ed accertare eventuali responsabilità, anche di tipo istituzionale, che avrebbero potuto per negligenza o per dolo favorire che la mafia utilizzasse le risorse dello Stato destinate all’accoglienza come opportunità di affari e per il finanziamento delle organizzazioni criminali.
I componenti della Commissione Antimafia
Enza Bruno Bossio
Ernesto Magorno
RASSEGNA STAMPA
Dire.it
Ansa del 18 maggio 2017
Il Velino del 18 maggio 2017
Dire del 18 maggio 2017
Ask News del 18 maggio 2017