La polemica odierna dei Deputati cosentini di Forza Italia nei confronti della Regione è tanto pretestuosa quanto infondata.
Proprio sulla depurazione sarebbe il caso di fare un “focus verità” sulla drammatica condizione del sistema depurativo calabrese ereditato da Oliverio.
Negli anni precedenti all’insediamento del Presidente Oliverio, è stato sprecato un miliardo di euro senza che si realizzasse alcuna opera e senza che venissero assicurate adeguate attività di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Ad Oliverio è stato consegnato un sistema che invece di depurare era esso stesso fonte di degrado e di inquinamento.
Appena insediatosi ha dovuto fare i conti con l’Europa che aveva già sancito pesanti infrazioni.
Alcune infrazioni erano in corso altre già pervenute a sentenza.
Ad Oliverio non è rimasto altro che rimboccarsi le maniche e senza clamore, con rigore, programmare il riordino del sistema e procurarsi così finanziamenti necessari.
Ha innanzitutto provveduto ad ottimizzare, attraverso interventi ordinari e straordinari alcuni nodi nevralgici del sistema.
Infatti, già lo scorso anno è sensibilmente migliorata la condizione del mare calabrese.
I colleghi Santelli ed Occhiuto sanno bene che con le casse vuote ed un sistema di impianti depurativi di cui grande parte è stata abbandonata all’incuria totale, nessuno avrebbe potuto far miracoli.
Oliverio invece ci ha messo la faccia e non solo ha riattivato fondi censurati dall’ANAC e fermi dal 2012, ma ha destinato per la depurazione ben 160 milioni di euro nel Patto per la Calabria.
Insomma, invece di rifugiarsi nella propaganda sulla situazione disastrosa che ha trovato, pur senza possedere alcuna bacchetta magica, Oliverio in questa prima fase di legislatura, non solo ha dovuto fronteggiare i danni provocati dalle passate esperienze amministrative, ma ha con i fatti cominciato a costruire una nuova realtà.
RASSEGNA STAMPA
Ansa del 18 maggio 2017