Dal punto di vista normativo il decreto Minniti sulla sicurezza stradale ha già dato indicazioni importanti per la repressione delle violazioni del codice.
Secondo il mio modo di vedere sono gli investimenti, invece, le nuove tecnologie come l’IoT, a rappresentare una ipotesi da esplorare per aumentare la sicurezza di chi guida.
Non parliamo di futuro ma di qualcosa che è già presente, e lo dimostra l’interesse del Governo attraverso il Piano Industria 4.0, del quale propongo di ampliare l’utilizzo dello strumento del super ammortamento per incentivare i produttori e gli utenti a produrre e acquistare vantaggiosamente automobili con assistenza tecnologica.
Una misura da attivare, perché no, già nella prossima legge di stabilità.
Infine, ritengo imprescindibile il ruolo dell’Educazione stradale e l’attività, in questo campo, delle associazioni sul territorio come quella vittime della 106 o della statale 18, alle cui iniziative territoriali in Calabria ho avuto occasione di partecipare molte volte. Anche attraverso la carta europea della sicurezza stradale si può pensare di rafforzare una forte rete associativa, coordinandosi con ACI, di cui rivendico e difendo l’importantissimo e capillare ruolo di driver culturale nel Paese anche sulla sicurezza stradale.
La mia intervista per Il Riformista sulle sfide del nuovo PD: battersi per una giustizia giusta
Il nuovo PD si batta anche per il diritto alla giustizia giusta.