Prima i meridionali, oggi gli immigrati. Matteo Salvini e la sua Lega troveranno sempre qualcuno con cui prendersela e contro il quale scaricare la rabbia sociale. Oggi addirittura tentano di ingannare gli abitanti del Mezzogiorno fingendo di essere amici del Sud al solo scopo di raccattare qualche voto. Anche se i meridionali ed i calabresi continuano, in fondo, ad essere considerati un manipolo di fannulloni e di assistiti, tentano di strumentalizzare il Sud per sollecitare un sentimento nazionale di paura e di insicurezza sociale. Senza il Sud invece non riparte l’Italia e la buona accoglienza, l’integrazione sono un’opportunità ed una convenienza sia per favorire la crescita sociale ed economica che per rafforzare i livelli della coesione sociale, della sicurezza e dell’ordine pubblico. Gli insulti razzisti e le campagne di odio sociale sono invece un veicolo di diffusione di violenza e di disordine.
(Foto di copertina sotto licenza Creative Commons di “Fabio Visconti”)
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