I governi a guida Pd hanno dato nuovo slancio al settore agroalimentare: lo dimostrano i dati sul fronte dell’export in agricoltura che nel 2017 registra un +6%, meglio di Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti. Il risultato in termini economici equivale a 41 miliardi di euro, un obiettivo che coi dazi e il protezionismo, evocati da qualcuno in questi giorni, non sarebbe stato possibile raggiungere.
Oggi a Spezzano Albanese e a Corigliano abbiamo raccontato anche questo, di come i governi nazionali PD hanno alleggerito le aziende agricole da quelle tasse che pesavano come macigni sui loro bilanci: Imu, Irpef e Irap, consentendo così un risparmio pari a 1,3 miliardi di euro, e hanno incentivato i giovani agricoltori attraverso la Banca nazionale delle terre agricole che, combinata al “Pacchetto Giovani” messo in campo dalla Regione Calabria, è una vera e propria nuova riforma agraria in chiave 4.0.
Il successo si evince dai dati: il nostro paese conta oltre 53mila imprese agricole gestite da under 35, un numero cresciuto del 9% rispetto al 2016, segnando il record europeo. Non solo economia ma anche diritti: grazie alla legge sul caporalato si è evitata una nuova forma schiavitù, oltreche’ regolare il lavoro dei migranti, i quali contribuiscono in modo strutturale all’economia agricola del Paese e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del made in Italy.
In linea con il trend nazionale, la Calabria reputa l’agricoltura di fondamentale importanza nell’ottica del rilancio regionale: siamo certamente avvantaggiati da gran numero di prodotti tipici unici e tocca al PSR Calabria 2014/20, uno di quelli dalla spesa più avanzata tra le regioni, imprimere un’ulteriore accelerata all’agroalimentare puntando su innovazione e ricerca attraverso una crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva – 4.0 appunto – al fine di rendere sempre più competitive le nostre imprese agricole. Non siamo solo noi del PD a pensare che questo percorso positivo non vada interrotto ma tutte le associazioni di categoria ritengono che l’operato di questo governo sia il migliore degli ultimi anni e che, in quanto tale, meriti di essere “premiato”.
Il Velino del 27 febbraio 2018