Digitale, dalla Calabria 1000 esperti per i lavori del futuro

Sviluppatori, data analist e security specialist, e poi ancora videomaker, web community manager e specialisti di animazioni 3D. Sono queste alcune tra le professioni più richieste e ambite dal mercato, quelli che vengono spesso definiti i mestieri del futuro. Eppure, c’è una grossa discrepanza tra la richiesta del mercato e le effettive risorse di personale a disposizione: sono sempre più le aziende che hanno necessità di trovare personale con forti competenze digitali, pronte ad accompagnare le imprese nelle sfide di Industria 4.0, eppure sono ancora pochi i professionisti a disposizione.
Proprio per questo motivo, grazie alla scelta coraggiosa del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio si è deciso di avviare un’azione specifica per formare i professionisti di domani: da qualche giorno è infatti online, in pre-informazione, l’Avviso Pubblico “Progetti Formativi per lo sviluppo delle competenze digitali”. Attraverso questo ambizioso progetto, che non ha precedenti sul territorio italiano, i calabresi dai 17 anni in su potranno avviare percorsi professionalizzanti in materie ad altissimo contenuto tecnologico come l’analisi dei big data, lo sviluppo di app e siti web e la creazione e gestione di reti internet ad alta velocità, lo sviluppo di applicativi 3D, la modellazione grafica, lo smart manifacturing e la gestione di piattaforme social.
I risultati dell’Osservatorio delle Competenze Digitali nel 2017, realizzato dalle maggiori associazioni di categoria insieme all’AGID e al MIUR, ci danno un quadro attuale delle competenze sul mondo del lavoro abbastanza chiaro: servono professionisti dai requisiti specifici, con competenze verticali su temi quali Big Data, Internet of Things, Robotica o Intelligenza artificiale, da combinare alle soft skill. Se vogliamo veramente dare risposte alla disoccupazione giovanile, dobbiamo puntare su competenze al passo con i tempi: con questo progetto, puntiamo a formare i professionisti del domani ed a dare loro competenze su un mercato del lavoro estremamente concorrenziale. È questa la strada giusta, è questo ciò che serve alla nostra regione ed ai nostri giovani.