Ho sentito l’esigenza di intervenire perché bisogna fermare questo rovesciamento della realtà
L’abbiamo visto con il decreto di Maio: un decreto presentato come tutela del lavoro, che supera il jobs act, che ripristina i diritti e l’art. 18, e invece poi approva una legge che non ripristina nessun art.18 ma invece aumenterà i rischi di licenziamento per i lavoratori
La ministra Grillo dice che è d’accordo su l’obbligo vaccinale e poi si approva un emendamento Lega 5 stelle che nei fatti abroga quest’obbligo coprendolo sotto l’ossimoro di obbligo flessibile
Oggi invece hanno parlato diritti umani
E poi si chiudono i porti senza che il ministro Toninelli abbia il coraggio di prendersi la responsabilità affidando a un silenzio dissenso del ministro dell’Interno il vagare delle navi nel mediterraneo
E poiché i dati non sono opinioni quando sono fornite da organizzazioni come:
L’Organizzazione internazionale per le migrazioni la quale rende noto che dall’inizio dell’anno sono quasi 1.500 le persone decedute mentre tentavano di raggiungere le coste europee. La rotta del Mediterraneo centrale verso l’Italia resta la più letale, con 1.104 vittime registrate da gennaio, quasi quattro volte gli annegamenti sulla rotta per la Spagna (294), benché il numero degli arrivi nella Penisola iberica sia ormai più alto
È ancora; L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, è particolarmente preoccupata per l’aumento del tasso di mortalità
Più di 1.500 rifugiati e migranti hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo nei primi sette mesi del 2018. Questa drammatica soglia è stata confermata dopo che oltre 850 persone sono morte solo nei mesi di giugno e luglio, facendo del Mediterraneo la rotta marittima più letale del mondo.
La domanda è: come si sentono di fronte a questi morti il ministro Toninelli e gli esponenti del Movimento 5 Stelle che abbiamo ascoltato oggi in aula quando parlano di diritti uman?
Da ultimo il sottosegretario Sibilia che oggi dichiara: non ci sono i soldi per RIACE perché non ci sono soldi per il business. Ma quale business: quello di un sindaco povero che da 20 anni fa integrazione attraverso progetti gestiti da tutta la comunità? Si può fermare la speculazione solo se si favorisce il modello di accoglienza gestito dai comuni. Quei comuni del bando SPRAR di cui il ministero dell’interno non vuole pubblicare la graduatoria perché dice che non ci sono soldi.
Dove li avete messi questi soldi? Il bando è concluso da tempo il finanziamento era assegnato, ma non dite che fine avete fatto fare a questi soldi
Concludendo è che in verità ci sono nel Paese due maggioranze, due governi:
Uno che vive su i social un altro in aula.
Quello che vive su i social si augura la fine della democrazia rappresentativa
Ma la democrazia italiana è solida e prima o poi qualcuno dovrà rispondere di queste bugie
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