Camera, interrogazioni seduta 7 agosto: In relazione alle esigenze di accoglienza, all’assegnazione delle risorse disponibili del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo, anche in deroga al limite dell’80 per cento previsto dall’articolo 1-sexies, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416» -: se quanto affermato dal sottosegretario per l’interno trovi conferma e quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato al fine di fornire informazioni in maniera puntuale sul futuro dei progetti Sprar; se e con quali tempi verrà pubblicata la graduatoria relativa ai nuovi posti Sprar e se questo ritardo risponda ad una precisa volontà politica del Governo di depotenziare questo importante strumento nell’ambito dell’accoglienza dei migranti.
Al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che: in data 6 agosto 2018 il Sottosegretario di Stato per l’interno, nel corso di una conferenza stampa a Cosenza, come riportato dalle agenzie di stampa ha affermato testualmente «Quello che si pone per Riace è un problema di natura economica. Non ci sono le coperture per portare avanti il progetto»; si tratta della risposta della risposta data ad una precisa domanda in merito allo sciopero della fame che il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ha avviato a seguito della mancata corresponsione dei fondi necessari per mantenere il progetto Sprar;inoltre, sempre lo stesso Sottosegretario ha affermato «basta con i finanziamenti a pioggia»; in data 1° luglio 2018 il Ministero dell’interno avrebbe dovuto procedere alla firma per la definizione dei nuovi posti Sprar – il sistema di accoglienza diffusa che chiama in causa direttamente i comuni – con le rispettive coperture economiche come previsto dal decreto ministeriale del 10 agosto 2016; ad oggi, a distanza di oltre un mese dalla scadenza prevista, non risultano essere state pubblicate le graduatorie dei nuovi centri né stabilite le coperture economiche necessarie. L’Anci ha inviato una lettera indirizzata al prefetto responsabile del dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero, rappresentando la crescente preoccupazione che giunge da molti comuni in merito alla mancata pubblicazione della graduatoria dei nuovi progetti Sprar; il ritardo nella pubblicazione delle graduatorie, oltre a destare preoccupazione nei comuni che ne hanno fatto richiesta, rischia di avere come conseguenza quello di mettere a rischio anche i contratti che devono essere stipulati per i servizi, nonché il personale impegnato nei suddetti progetti; questo rallentamento rischia, infatti, di indebolire il prezioso lavoro fatto in questi anni per il superamento della logica dell’emergenza nell’accoglienza dei migranti; E’ gravissimo che un sottosegretario di Stato affermi che non vi sono le coperture per portare avanti i progetti Sprar quando all’articolo 2 del decreto ministeriale 10 agosto 2016 concernente modalità di accesso da parte degli enti locali ai finanziamenti del fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo per la predisposizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario, nonché approvazione delle linee guida per il funzionamento del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati prevede espressamente che: «Per i progetti inseriti nelle graduatorie di cui al comma 1 e per quelli autorizzati alla prosecuzione per il triennio successivo ai sensi del comma 3, il Ministro dell’interno con proprio decreto procede, Quali iniziative urgenti intenda intraprendere il Governo al fine di contrastare e prevenire i gravissimi episodi di razzismo e xenofobia riscontrati in Italia nelle ultime settimane; se il Governo non ritenga necessario, in relazione al moltiplicarsi e al diffondersi di tale fenomeno in tutto il Paese, promuovere una campagna di sensibilizzazione e informazione contro ogni tipo di discriminazione.
RASSEGNA STAMPA