CARA di Crotone, a che punto siamo?
Dopo le vicende giudiziarie e i gravi disservizi registrati negli ultimi anni che hanno coinvolto il CARA Sant’Anna di Crotone è prevista una visita ispettiva per domani, mercoledì 29 agosto. La delegazione incontrerà i giornalisti all’uscita del centro alle h.13.30
Parteciperanno:
Enza Bruno Bossio, Deputata del Partito Democratico
Valerio Federico, Consiglio direttivo di +Europa
Giuseppe Candido
RASSEGNA STAMPA:
Notizie di Radicali italiani 29/08/2018
Migranti: ispezione nel Cara di Isola Capo Rizzuto, “è cambiato”
Il timore paventato da Bruno Bossio è “che si prosegua sostanzialmente in questo monopolio che di per sé non è un fatto positivo”, considerato che alla gara hanno partecipato anche la Misericordia e la ditta Quadrifoglio di Isola Capo Rizzuto, società in amministrazione giudiziaria da quando, nel maggio dello scorso anno, è stata coinvolta nell’indagine della Dda di Catanzaro denominata Jonny. Quella che si sta espletando, comunque, “non è più una gara come quelle precedenti, anzi diciamo che non ci sono state gare per molto tempo. Se è successo quello che è successo, con l’indagine della Dda, è perché in questo posto, prima senza gara e poi con le gare, incredibilmente hanno vinto sempre loro, la Misericordia di Isola Capo Rizzuto, con la copertura della Misericordia nazionale e con, allora, la connivenza anche della Prefettura; tant’è che c’è stata una ispezione ministeriale ordinata dall’allora ministro Minniti sulla Prefettura di Crotone della quale non abbiamo notizie e per la quale io sicuramente farò un’interrogazione parlamentare per avere queste informazioni. Così come nell’interrogazione parlamentare chiederò che fine hanno fatto anche una serie di rapporti che sono stati fatti negli anni, sempre da commissioni ministeriali, e che non conosce nemmeno la prefetta, per come ella ci ha detto, quindi sicuramente bisognerà andare a fondo ad alcune questioni soprattutto precedenti”. Lo stesso timore della Bruno Bossio è stato manifestato anche da Valerio Federico secondo cui “è del tutto evidente che l’amministrazione giudiziaria sta facendo un buon lavoro però la casa madre di Misericordia, che ha il monopolio di questa struttura da 15 anni, ha un curriculum di errori, di servizi sbagliati e noi ci auguriamo che ci sia un elemento di rottura rispetto all’amministrazione che ha portato non solo a scandali di natura giudiziaria ma ha pesato sulla condizione di vita degli ospiti per questi 15 anni. Attualmente la condizione degli ospiti – ha aggiunto Federico – è decisamente superiore alla media rispetto altri centri di prima accoglienza. Noi siamo contrari a che questo sistema di centri grandi che muovono affari importanti gestisca in questo modo la questione migranti. Siamo per un’accoglienza diffusa, di piccoli gruppi e di piccole strutture anche perché’ se è vero che queste strutture avrebbero dovuto ridurre i costi, quello che abbiamo scoperto è invece che avevano connivenze con le cosche locali, con la peggiore politica, con l’affarismo, non hanno portato a una diminuzione dei costi ma a uno spreco di risorse pubbliche”. Anche per Giuseppe Candido “tanti comuni con un sistema di accoglienza diffusa potrebbero evitare situazioni come quella al centro dell’indagine fatta dal procuratore Gratteri, che dobbiamo ringraziare”.
RASSEGNA STAMPA:
VIDEO del Tgr del 29/08/2018
Per approfondire leggi il riepilogo della vicenda