Il governo gialloverde non solo ha depennato i fondi per le periferie (che i fondi ci siano non è un’opinione, ma un dato di fatto) ma ha fatto ciò che gli riesce meglio: mentire.
Mente quando fa finta che non siano fondi statali.
Mente quando dichiara il profilo di incostituzionalità, basterebbe convocare una conferenza stato regioni per risolverlo.
Mente, e si prende gioco dei cittadini, quando ammette che per alcuni comuni i fondi ci saranno. Su che base? Quella dell’appartenenza politica. E così divide i comuni in quelli di serie B e serie A secondo una discrezionalità intollerabile.
La bugia più grande però, riguarda la promessa elettorale del reddito di cittadinanza. I 20 miliardi non esistono e così si preferisce bloccare i fondi in un processo già un atto, cambiando le regole del gioco, solo per battere cassa. La scadenza delle loro bufale è vicina, la legge di stabilità di dicembre li attende al varco.
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