La risposta del Governo alla mia interrogazione in Commissione Trasporti alla Camera, per voce del Sottosegretario alle Infrastrutture Dell’Orco conferma tutte le nostre preoccupazioni circa il futuro della portualità calabrese in particolare per i terminali di Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Esiste, e ora ne abbiamo avuto la conferma anche in sede istituzionale, un preciso disegno “gialloverde” a discapito dei porti di Calabria. L’eventuale legittima richiesta di autonomizzazione di Messina, con la creazione di una nuova Autorità portuale, non può e non deve avvenire “contro” il territorio calabrese perché a pagarne le conseguenze sarebbero proprio i porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni che, sottratti alle attuali competenze dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, si vedrebbero non solo declassati ma anche esclusi dal progetto Zes perdendo una occasione unica per il proprio rilancio e per lo sviluppo della rispettive aree retroportuali. Nessun incontro istituzionale, nessuna interlocuzione reale con la Regione. Soprattutto un progetto senza alcuna visione. E non risponde neppure alla necessità del traffico pendolare perché, con l’interrogazione abbiamo anche sollevato il problema della scadenza il prossimo 30 settembre del contratto di servizio in essere per il collegamento veloce tra Reggio Calabria e Messina. Anche qui la risposta è preoccupante perché le rassicurazioni del sottosegretario si scontrano con la realtà di un contratto che scade tra 3 giorni in assenza di qualsiasi certezza per l’utenza dal prossimo 1° Ottobre. Continuerò quindi nelle sedi opportune a sollevare il problema e chiederò che sia l’Autorità di Regolamentazione del Trasporto ad occuparsene immediatamente.
RASSEGNA STAMPA:
Il fattodiCalabria.it 27/09/2018