Affari di famiglia (Di Maio mente sapendo di mentire)

A chi abbiamo affidato le sorti di questo Paese? A chi non sapeva nemmeno cosa stava accadendo a casa sua, nella sua azienda? Delle due l’una o Di Maio deve dimettersi per manifesta incapacità (chissà cosa puó accadere nel Paese a sua insaputa) o deve dimettersi per manifesta disonestà.

Ma davvero Di Maio crede che gli italiani hanno tutti l’anello al naso? Di Maio sapeva che nella sua azienda si lavorava in nero. Sapeva che suo padre aveva debiti con Equitalia (forse per questo ha votato sì alla cancellazione dei vecchi debiti) e per questo si è intestato l’azienda. Sapeva benissimo che quel villino dove passava le giornate d’estate era una costruzione abusiva. Di Maio mente sapendo di mentire.

Per questo motivo, dunque, deve dimettersi.

Un ministro del lavoro che avalla tutte queste illegalità non è degno nè di questo ruolo nè di rappresentare il governo italiano.

RASSEGNA STAMPA

Askanews 03/12/2018

Dire 03/12/2018

La Presse 03/12/2018

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