La nuova Rai è completamente schiava
dei partiti che si erano proposti agli elettori come quelli che l’avrebbero liberata dal controllo della politica. I primi drammatici mesi di governo hanno dimostrato l’esatto contrario e
la prossima vittima della censura giallo-verde potrebbe essere Fabio Fazio, colpevole di essere rimasto uno dei pochi che non si limita a fare da cassa di risonanza alla propaganda di Lega e
Cinque Stelle, ma prova a fare televisione di qualità. Quanto sta succedendo è inaccettabile, tanto più che non c’e’ nessuna motivazione strategica o economica dietro l’eventuale scelta di
accantonare il conduttore.
Rassegna stampa