*Questo pomeriggio a SKY TG 24 abbiamo parlato di vaccini, referendum propositivo, TAV. Il patto per la scienza proposto, tra gli altri, dal prof. Burioni è un fatto importante che impegna la politica a comportamenti coerenti rispetto alla necessità di diffondere i vaccini senza se e senza ma. La firma di Renzi
ma soprattutto quella di Beppe Grillo sgombra il campo da posizioni sbagliate o ambigue del passato assunte dallo stesso Grillo e dal M5S, schierato spesso per i No Vax, e, soprattutto, fa giustizia della falsa convinzione che l’informazione scientifica su temi tanto delicati possa essere fatta da chiunque e senza adeguata preparazione scientifica.
Abbiamo poi discusso della prima proposta di riforma costituzionale avanzata dai 5 stelle al Governo, quella sui referendum propositivi.
Si tratta di un loro cavallo di battaglia basato su una concezione estremista della democrazia diretta: la loro proposta, infatti, prevede il referendum propositivo senza quorum.
Praticamente lo svuotamento totale del potere legislativo che la Costituzione affida alle Camere.
Con l’emendamento Ceccanti abbiamo corretto questa impostazione fissando il quorum al 25 per cento degli aventi diritto, in linea con analoghe proposte di riforma costituzionale avanzate in questi anni e osteggiate ferocemente dai 5 stelle nella scorsa legislatura.
In questo senso, nell’ottica di un maggiore coinvolgimento dei cittadini nel processo legislativo ho ricordato come la nostra proposta di riforma costituzionale includesse anche l’obbligatorietà per il parlamento di discutere le leggi di iniziativa popolare, e proprio all’inizio della scorsa legislatura ho partecipato alla raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare sul reddito minimo.
Infine un primo banco di prova di “democrazia diretta” come la definiscono i 5 stelle potrebbe essere il referendum che propone il presidente Chiamparino sulla TAV, se il rapporto dell’analisi costi benefici dovesse essere negativo.*
