Oggi alla Camera è stata proiettata la fiction ‘Liberi di scegliere’ che parte dall’esperienza del tribunale di Reggio Calabria dove, grazie al protocollo d’intesa tra le diverse magistrature (fortemente voluto dal presidente del tribunale dei minori Roberto Di Bella, e dal procuratore Federico Cafiero de Raho) anche l’educazione dei figli nelle famiglie di ‘ndrangheta può essere valutata nell’ambito dell’idoneità genitoriale come nel caso della pedopornografia o di maltrattamenti in famiglia.
Nel frattempo, nel resto d’Italia, su questa tematica vige un vuoto normativo a cui va assolutamente posto rimedio. Anche per questo ho presentato, già nel 2016, una proposta di legge per fare in modo che anche i minori figli di famiglie mafiose vengano tutelati e possano avere un destino diverso. Mi auguro che grazie anche all’impatto di questo bellissimo film il parlamento italiano si doti presto di un provvedimento legislativo coerente. Uno Stato serio e forte fa questo.
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