Evento:”Libera rete, liberi device”
Come ho ribadito intervenendo nell’evento “Libera rete, liberi device”, organizzato in collaborazione con Free Modem Alliance, lo scorso giovedì 11 Luglio a Roma presso la Sala del Refettorio della biblioteca della Camera dei Deputati, la salvaguardia di una rete efficace e di collegamenti affidabili va di pari passo con il diritto a poter usare apparati di produttori diversi. E questo sarà ancora più importante con l’avvento del 5G, che introdurrà nuove sfide per la tutela dei diritti degli utenti. (Rep.it)
Direttive per il modem libero
Il mercato dei device (modem) per la connettivitá ad Internet fisso rappresenta un’opportunità per gli operatori di Telecomunicazione che però non può realizzarsi a discapito della libera scelta degli utenti. Del rischio per la competizione si é anche preoccupata l’UE, ed é per questo che tanto nella normativa 2015/2120 (quanto nella Direttiva per il nuovo codice per le comunicazioni europeo (DIRETTIVA (UE) 2018/1972), si ribadisce che i clienti debbano essere liberi di usare gli apparati di loro scelta. (agendadigitale.eu)
In Italia il diritto alla libera scelta dei terminali ha trovato attuazione con l’emanazione della Delibera 348/18/CONS.Ad oggi, l’Italia è uno dei pochi paesi europei ad aver preso reali contromisure in materia di tying degli apparati da parte dei grandi operatori di TLC, insieme alla Germania e all’Olanda. Come conseguenza da gennaio il mercato dei piccoli operatori è cresciuto.
In generale, la regolamentazione sulla net neutrality, della quale il modem libero rappresenta una declinazione, è finalizzata a evitare la creazione di walled garden, sia da parte dei fornitori di connettività, sia da parte dei produttori di apparati, sia da parte degli OTT, promuovendo al massimo livello la libera scelta e la responsabilizzazione del singolo utente, che deve poter definire esso stesso le caratteristiche della sua interazione con la sfera digitale, senza subirle passivamente.
La liberalizzazione per la trasparenza, la libera concorrenza e l’alfabetizzazione digitale
La materia della liberalizzazione è quindi un tema importante perché l’imposizione del modem unico da parte degli operatori che hanno una posizione dominante e che dovrebbero essere tenuti a informare, nasce spesso anche da una mancanza di alfabetizzazione digitale del singolo utente. Connessa alla liberalizzazione vi sono altre questioni di pari importanza come libera concorrenza e trasparenza.
E la competizione in ambito tecnologico non é solo un tema di prezzo per gli utenti finali, ma anche di innovazione. Per concludere per una reale liberalizzazione è fondamentale quindi da una parte che il comune cittadino acquisisca una grande consapevolezza, dall’altra è parimenti importante il ruolo che deve svolgere il regolatore. Un ruolo che si è concentrato fino ad ora sulle aziende e ora invece si indirizzerà sempre più sul mercato dei clienti finali. Accanto a questo cambiamento di rotta, si lega il ruolo del legislatore e in tal senso è necessario adeguare la nostra attività politica in questa direzione.