E’ tutt’altro che tecnica e neutrale la decisione della presidenza del Senato di stralciare dal maxiemendamento la norma sulla liberalizzazione della vendita della canapa industriale. Al contrario, la scelta della presidente Casellati è intrisa di valutazioni politiche, evidentemente liberticide e oscurantiste, a misura di un’Italia salviniana che nulla ha a che fare con questo Governo. Il ruolo di presidente del Senato impone tutt’altre regole, chiama in causa un rigore e una terzietà irriconoscibili nell’agire della senatrice Casellati. Ma non esistono, per fortuna, simulacri intoccabili e altari di venerazione e questa patina di ipocrisia con cui si vorrebbero ammantare aggiustamenti ben calibrati su scelte politiche non passerà sotto silenzio. Ci aspettiamo che il Governo censuri in fretta questa grave defaillance della presidenza.
25 Novembre: No alla violenza sulle donne
Sono circa 19.600 le donne che hanno affrontato nel 2021 il percorso