Oggi mi sento un po’ rassicurata dalla voce critica di Giuliano Pisapia sulle decisioni, o meglio, sulle non-decisioni del PD in merito al delicatissimo tema del blocco della #prescrizione. Tema da cui dipende la buona salute dello stato italiano quale stato di diritto, mica poco.
Anche io, come #Pisapia, ritrovo valori più progressisti e garantisti nelle proposte delle opposizioni che in quelle che scaturiscono dall’alleanza con il M5S.
Quando decidemmo di formare questo governo, ho sperato che sui temi della giustizia, dell’accoglienza, del welfare, avremmo espresso una egemonia conseguente alla nostra tradizione riformista, de-grillinizzando la maggioranza dalle pulsioni populiste e sovraniste su questi temi così delicati per la vita democratica del paese.
Invece, è stato il grillismo a sopraffare noi (ma probabilmente la malattia era già dentro il PD come dimostra la vicenda calabrese).
E così, finisce che oggi iniziamo a non riconoscerci più come forza autenticamente riformista e garantista. E, se cominciamo a non riconoscerci noi, come potranno riconoscersi in noi, in questi valori fondanti, i cittadini che ancora credono nello Stato di diritto?
