Ora tocca al Parlamento, unico titolato a scegliere il metodo di elezione dei rappresentati del popolo, farsi carico di una modifica della legge elettorale che vada nella direzione di valorizzare i diversi punti di vista politici delle forze culturali e sociali del Paese. Scegliamo il metodo proporzionale.
Come la penso?
Ridiamo voce agli elettori attraverso le preferenze. Che siano gli elettori a mettere la croce sul nome del rappresentante che vogliono mandare in Parlamento. Stop ai nominati, ricuciamo il rapporto con i cittadini.